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E adesso, SPALLETTI? L’attacco dell’Italia è INSESISTENTE, ieri ha prodotto NUMERI bassissimi. Cambi in vista o si continua con gli stessi interpreti?

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Ieri sera prova da bocciare dell’attacco dell’Italia contro la Spagna: dopo due partite le punte sono senza gol e Spalletti medita

Spagna-Italia ha visto il nostro attacco non riuscire a produrre neanche una vera occasione in 90 minuti. E dopo i 180, per la verità, neanche un gol, visto che le reti della gara precedente le hanno siglate un difensore e un centrocampista. Una situazione che porta Filippo Maria Ricci a proporre quest’analisi su La Gazzetta dello Sport in relazione al nostro immediato futuro:

«Certo è che qualcosa bisognare fare, provare, pensare. Perché ieri è andato tutto storto. La manovra offensiva pianificata da Spalletti si è arenata senza nemmeno partire. Nacho e Le Normand, come Carvajal e Cucurella sulle fasce e Rodri e Fabian in mezzo hanno seccato completamente i rifornimenti per le nostre punte, isolate, frustrate, controllate. Nessun pallone giocabile, e infatti il primo tiro, di Chiesa, è arrivato nel recupero del primo tempo. E il secondo, la punizione alta di Pellegrini, quasi a fine gara. Il primo angolo addirittura all’85’. Dati che parlano da soli, che non hanno bisogno di commenti ma si di analisi, perché con la Croazia servirà una reazione importante. Vedremo cosa deciderà Spalletti».

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