Dopo la buona prestazione contro la Slovenia, l’Italia di Cesare Prandelli sembra aver trovato una sua fisionomia e un proprio percorso. A soli nove mesi dal disastro ai Mondiali: Ã?«Non mi sento l’uomo giusto per la rifondazione – dice il ct , rientrato nella notte con gli azzurri a Firenze – ma in certi momenti devi avere il coraggio di proporre qualcosa: noi l’abbiamo fatto con la nostra idea di calcio. Otto milioni di telespettatori come media sono un bel dato: e non credo sia frutto dell’operazione simpatia, ma dalla curiosità  che abbiamo messo alla gente con la bella prestazione in Germania un mese fa. L’abbiamo ripetuta, ecco perchè siamo a un punto importante del nostro cammino: ciò che mi rende contento è che quest’Italia trasmetta la voglia di giocare a calcio, di divertirsi. Qualità , coraggio, organizzazione: ecco le nostre parole d’ordineÃ?».

Mario Balotelli può attendere. Prandelli tiene in congelatore l’attaccante del Manchester City: Ã?«Ha un talento straordinario, quando darà  continuità  a queste sue qualità  tornerà  a essere preso in considerazioneÃ?», aggiunge il ct, ufficializzando la scelta di non chiamare Supermario neanche per l’amichevole di Kiev (Ã?«tutti i giocatori a disposizione vogliono restare, è un bel segnale…Ã?»). Ã?«Non so cosa farei io per cambiare il suo carattere, se lo avessi a disposizione: non ho la bacchetta magica – aggiunge Prandelli – e d’altra parte finora è stato allenato da tecnici di grande spessore. Consigli e insegnamenti non gli mancanoÃ?». Il ct prova a immaginare come sarebbe la Nazionale se avesse di nuovo a disposizione Balotelli, anche dopo il cambio di assetto (tre centrocampisti e una mezzala invece delle tre punte): Ã?«Lo considero un attaccante, nessun problema: è un’alternativa, non a Cassano, ma ad altri attaccantiÃ?». Quanto al cambio di progetto Ã?«ci siamo resi conto che il campionato non offriva situazioni interessanti in fatto di esterni. Non c’era la possibilità  di cambiare durante la partita e perciò abbiamo cercato di cambiare, volevamo avere qualità  in mezzo al campoÃ?».

Ã?«Thiago Motta ha tecnica brasiliana e mentalità  europea. à? un nuovo italiano anche in questo senso – dice poi Prandelli del matchwinner contro la Slovenia – Lui ha una tecnica di base importante e sono convinto che può giocare in tutti i ruoli del centrocampo. Thiago Motta sa trovare i tempi anche per il movimento senza palla e in area di rigore, ma la cosa più importante è che tutti i giocatori sono i primi a rendersi conto quando hanno vicino un giocatore di personalità  e classe. Lui è un punto di riferimento per i compagni: se lo pressano gioca di prima, se ha tempo verticalizza e per questo lo cercano sempre. Mi sembra che sia da tanti anni in Europa, sicuramente ha mantenuto una base tecnica brasiliana ma ha acquisito una mentalità  europea e quando c’è da contrastare non si tira indietro. Penso che abbiamo un giocatore importante in piùÃ?».

Il reparto che più ha impressionato è stato il centrocampo: Ã?«Il centrocampo che ho in testa io ha qualità  e dinamismo, la capacità  di fare subito la fase di interdizione e di far girare palla velocemente. Thiago Motta, Pirlo e De Rossi, così come Montolivo e Aquilani, stanno interpretando bene quello che stiamo chiedendoÃ?».

Prandelli torna su un’idea che gli sta particolarmente a cuore: Ã?«Sono un tecnico, la mia proposta di una nazionale giovanile da far giocare in B o Lega Pro è solo tecnica. Ora Albertini la porterà  in consiglio. E se ci saranno intoppi burocratici, se qualcuno la bloccherà , se ne assumerà  la responsabilità Ã?».

A Coverciano la fidanzata del ct. Leggero allenamento a Coverciano. A seguire il lavoro degli azzurri c’era anche Novella Benini, nuova compagna del ct dopo la scomparsa della moglie avvenuta anni fa. La Benini, apparsa diverse volte in foto in compagnia di Prandelli, non era mai stata presente ufficialmente in ambiti azzurri. Prandelli aveva volutamente mantenuto la privacy confessando però in un’intervista televisiva, di aver Ã?«nuovamente ritrovato l’amore senza il quale non potrei vivereÃ?». Sul campo, il ct ha diviso i suoi giocatori in due gruppi: palestra e corsa per chi ha giocato ieri, allenamento più completo per gli altri azzurri. La Nazionale prosegue il suo lavoro domani e lunedì a Coverciano, lunedì pomeriggio la partenza per Kiev dove martedì si gioca l’amichevole con l’Ucraina.

Accertamenti clinici per Giampaolo Pazzini, uscito dalla partita di ieri in Slovenia con un dolore allo scafoide del polso sinistro, per un calcio rimediato in azione. L’attaccante è stato accompagnato dal medico azzurro, professor Enrico Castellacci, in una clinica di Firenze per analisi più approfondite, che hanno escluso problwemi gravi: Ã?«Niente di rotto – ha detto sorridente il giocatore al rientro a Coverciano – resto quiÃ?».

Fonte | IlMattino.it