2012
Italia, Prandelli: “Difficoltà Chievo fisiologiche. Hellas e Jorginho…”
ITALIA CHIEVO HELLAS VERONA PRANDELLI – Al Galà del calcio Triveneto, organizzato dall’Associazione Calciatori in collaborazione con l’Ussi Veneto, ha partecipato anche il ct della Nazionale Cesare Prandelli, che ha colto l’occasione, come riportato da L’Arena, per analizzare il momento negativo del Chievo Verona: «Certe difficoltà possono essere anche fisiologiche, dopo tanti anni di serie A ci sta un momento come questo. La forza del Chievo sarà la serietà e l’ambiente sereno in cui ha sempre lavorato. Così come è successo tutti gli anni credo che anche stavolta la società possa riuscire a raggiungere obiettivi importanti. Il modello del Triveneto d’altronde qualcosa ha dato al calcio italiano e molto continuerà a dare ancora. Questa è una terra seria, dove vincono professionalità e programmazione. Dove ancora c’è il rispetto dei ruoli. E chi lavora bene alla fine non può non venir premiato. Anche gli ultimi anni ne sono stati la testimonianza, anche le piccole possono arrivare a grandi palcoscenici. Il calcio è cambiato, il mondo è cambiato. Pensate solo alla gestione di certi giocatori. Una volta ti arrivavano dai club già rodati, adesso sei tu Nazionale che devi farli giocare. Per le realtà sane ci sarà sempre spazio».
Il commissario tecnico azzurro ha anche parlato dell’Hellas, club al quale è ancora legato: «Butto l’occhio sul Verona ogni settimana, non potrebbe essere altrimenti. Insieme abbiamo vissuto due anni meravigliosi. Manca al grande calcio una piazza come Verona, la storia è importante. Se ce la farà ad andare in A? Non diciamo niente, per i soliti scongiuri meglio non sbilanciarsi. Facciam finta di nulla, magari a fine stagione da Verona un invito mi arriverà…».
L’Hellas Verona, però, annovera tra le sue fila un giocatore finito nel mirino degli azzurri: si tratta del centrocampista Jorginho, di origini brasiliane ma con cittadinanza italiana, che ha attirato l’interesse anche di alcuni club di A: «L’abbiamo fatto seguire dai nostri osservatori, è stato convocato dall’Under 21. Non voglio sbilanciarmi più di tanto né fare troppi proclami. Ha dei problemi di tesseramento. Non conosco i tempi, magari bisognerà aspettare ancora qualche anno. Certamente Jorginho è un ragazzo interessante».