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Torniamo a Berlino, ma contro la Svizzera servirà la vera Italia

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L’Italia pareggia all’ultimo con la Croazia grazie ad una rete di Zaccagni e arriva agli ottavi, dove troverà la Svizzera

18 anni dopo la semifinale mondiale con la Germania, l’Italia torna a Berlino. La suggestione è forte: come quella volta consolidata da un gol nelle ultimissime battute di gara e con una conclusione simile, a incrociare da sinistra a destra su una transizione: 18 anni fa Del Piero punì i tedeschi, oggi Zaccagni pareggia con la Croazia e stacca il ticket per l’accesso agli ottavi di Euro 2024.

Contro la Svizzera però servirà vedere i veri Azzurri. Ieri Spalletti ha cambiato di nuovo il volto della squadra, dopo la brutta prova contro la Spagna: si passa ad un 3-5-2 più pragmatico ed in parte la scelta paga: più possesso palla, il 53% contro il 47% (dati Sofascore), pareggia le grandi occasioni dei croati, 3-3, e anche gli xG parlano di una sfida più equilibrata, 1.49-1.06.

Rimangono comunque dei problemi che il ct dovrà risolvere: la difesa, come contro la Spagna, ha subito molto i dribbling avversari con i croati che su 11 tentati ne hanno fatti 7. In attacco si è tirato di più, ma con poca precisione: 13 tiri totali a 6, ma la Croazia conclude in porta 4 volte, gli Azzurri appena 3.

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