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Italia, Ogbonna mastica ancora amaro: «Poca meritocrazia nelle convocazioni…»

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Il difensore del West Ham Angelo Ogbonna è tornato sulla mancata convocazione da parte di Mancini per Euro 2020

Angelo Ogbonna, difensore del West Ham, mastica ancora amaro per la mancata convocazione a Euro 2020 e ai microfoni di Sky Sport è tornato sulla questione.

MANCATA CONVOCAZIONE – «Sono rimasto amareggiato, non posso nasconderlo. Ma sono contento del percorso che sta facendo la Nazionale. C’è un approccio alle partite completamente differente rispetto agli altri anni. Questo si sentiva già nell’aria da moltissimo tempo. La mia è stata un’analisi generale, in base alla mia annata e quella degli altri. Credo ci sia stata poca meritocrazia. Comunque sono stato infortunato due mesi, quindi potrebbe aver pesato». 

ARNAUTOVIC – «Arnautovic è un grande talento. Al West Ham ha dimostrato quanto vale. Penso che abbia ancora tanto da dare». 

KEAN – «Kean è uno degli attaccanti più forti che ci sono Inghilterra, ma io non gli darei così tanta pressione. L’Europeo è una competizione particolare, dove il gruppo fa la differenza. E infatti l’Italia si sta distinguendo in questo». 

INGHILTERRA – «Sterling ha fatto un finale di stagione in calo, ma il valore del calciatore è sempre eccezionale. Grealish ha sempre cambiato il corso delle partite. Hanno degli elementi che possono cambiare le gare in un istante».  

RONALDO LUKAKU – «Non vorrei marcare nessuno dei due. Sono due calciatori dalle qualità elevate. Cristiano Ronaldo, nonostante l’età, continua ad avere dei super numeri anche se non è quello di una volta. Lukaku ha una strapotere fisico. Gli anni con Conte gli hanno fatto trovare la sua dimensione». 

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