Calcio Estero
Italia, Ndour: «Mi è spiaciuto non essere al mondiale under 20. Paragone con Pogba è un onore»
Le parole di Cher Ndour, centrocampista del PSG e dell’Italia Under 19: «Italia a posto 10 anni con me e Casadei? Speriamo!»
L’Italia Under 19 inizia oggi l’Europeo e la stella degli azzurrini è Cher Ndour, centrocampista che dopo tre anni di Benfica è passato al PSG. Di seguito le sue parole in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.
MANCATA CONVOCAZIONE AL MONDIALE UNDER 20 – «Mi è dispiaciuto parecchio, un Mondiale è un Mondiale. L’assenza non è dipesa da me, il Benfica non mi ha lasciato partire. Però ho seguito tutte le partite, davvero un gran cammino».
CASADEI – «Italia a posto 10 anni con me e lui? Speriamo! Ha un talento incredibile e quando abbiamo giocato insieme ci siamo trovati benissimo. Tra due settimane compirò 19 anni, voglio l’Europeo. Per me sarebbe il regalo perfetto».
DIFFERENZA TRA ITALIA E ESTERO – «All’estero non importa tanto che tu sia alto, basso, magro: giochi se sai giocare. L’allenamento al Benfica è tutto esercizi con la palla, tattica poca. E a me piace, alla fine il calcio è quello».
COSA GLI MANCA DELL’ITALIA – «Il cibo, ovvio. Poi gli amici, i posti dove sono cresciuto, le abitudini. Ogni volta che posso torno, in Italia si sta bene. la Serie A dall’estero la vedo in crescita. Quest’anno ha portato tre squadre in finale nelle coppe europee e gli ultimi quattro campionato sono stati vinti da 4 squadre diverse. Segno che si migliora».
DIFFICIOLTÁ DEI GIOVANI IN ITALIA – «Non ho vissuto la cosa di persona, ma penso che in qualsiasi paese i giovani se sono bravi giocano. Guardi la Juve: Fagioli e Miretti stanno in campo perchè hanno talento. A un ragazzo serve tempo, per prendere confidenza e fare il salto di qualità».
PARAGONE CON POGBA – «Lo vivo come un orgoglio e una spinta a migliorarmi. Parliamo di uno dei migliori centrocampisti del mondo, farò di tutto per cercare di arrivare ai suoi livelli e magari un giorno fare anche meglio».