2016
Bernardeschi: «Cresciuto grazie a Sousa»
«La mia duttilità arma a disposizione di Conte»
«Sono cose che non dovrebbero accadere. Bisogna stare vicino alle famiglie delle vittime e sperare che in futuro non accada più nulla», anche Federico Bernardeschi apre la conferenza stampa a Coverciano commentano gli attacchi terroristici che hanno colpito Bruxelles. Il giovane talento della Fiorentina ha poi parlato della possibilità di un Europeo a porte chiuse: «Non sta a me decidere. Noi andremo lì per portare amore negli occhi della gente».
LA RINASCITA – Bernardeschi è entrato poi nel merito della sua convocazione in Nazionale e della sua crescita esponenziale: «Sono felice e orgoglioso di essere qua. La mia duttilità può essere utile, ma le decisioni spettano all’allenatore, io cerco solo di fare del mio meglio. Sarà sicuramente un’arma in più per me, non credo che possa limitare la mia crescita professionale. Infortunio? E’ stato un brutto periodo, ma mi ha fortificato. Ho capito quanto fosse importante il campo. Quando mi è stato detto di giocare nel nuovo ruolo non è stato semplice, ma se resti concentrato il passaggio diventa più semplice. Sousa mi ha provato lì e mi ha dato continuità. La squadra mi ha aiutato, devo ringraziare tutti i miei compagni e alla Fiorentina mi trovo benissimo. Sousa ha un bel carattere, mi ha aiutato tantissimo, devo soprattutto a lui la mia crescita. Di Conte non devo parlare io, lo fa il suo curriculum. Qui in Nazionale mi trovo bene, ho trovato un gruppo fantastico».
CAMPIONI – Infine, su Gianluigi Buffon, che ha parlato bene di lui, e la Svezia: «L’ho ringraziato, ha speso belle parole, mi hanno fatto un immenso piacere. E’ un campione, una leggenda. Spero che abbia ragione e di poterlo dimostrare sul campo. La Svezia è una grande nazionale, ha un campione come Ibrahimovic, che è temuto da tutti».