Italia
Italia, Mancini: «Kean deve tenere i piedi per terra. Balotelli? Dipende da lui»
Il ct della Nazionale Italiana, Roberto Mancini, è stato intervistato per parlare del talento di Kean e di una possibile convocazione di Balotelli
Ai microfoni di SkySport, il ct della Nazionale Italiana, Roberto Mancini, è stato intervistato a pochi giorni di distanza dalle vittorie contro la Finlandia e il Liechtenstein. Il ct, presente quest’oggi alla scuola che frequentava da bambino, l’Istituto Comprensivo Federico II, ha parlato del futuro roseo di Kean e della possibilità di una convocazione di Balotelli in Nazionale. Ecco le sue parole: «La squadra sta migliorando e ci fa piacere che sia tornato l’entusiasmo intorno all’Italia, speriamo di farlo crescere ancora. Il prossimo talento da lanciare dopo Zaniolo e Kean? Tonali lo abbiamo già portato e ha futuro, ma adesso non possiamo portare via altri calciatori all’Under 21 di Di Biagio che dovrà giocare l’Europeo in estate. In tutto questo dobbiamo parlare anche dei più anziani, che sono fondamentali per il gruppo».
«La crescita di Kean? E’ giovane, viene dal settore giovanile e ha fatto un percorso. Quando sei giovane vorresti giocarle tutte e spaccare il mondo, se avrà la testa sulle spalle diventerà un grande attaccante. Allegri lo conosce meglio di me, lo allena da parecchio tempo, gli sta facendo fare un percorso giusto, tutte le volte che lo mette in squadra sta facendo bene. L’unico consiglio che posso dargli è quello di tenere i piedi per terra. Ha solo 19 anni e può migliorare tantissimo, ma si migliora attraverso la fatica, il sudore e il rispetto delle regole. Balotelli? Mario l’ho fatto giocare a 17 anni, è un giocatore come tutti gli altri con qualità incredibili. È ancora abbastanza giovane e dipenderà da lui. Se farà bene e si impegnerà al massimo avrà le sue possibilità. Alla fine ne dovremo chiamare 23 e qualcuno dovrà restare fuori».