Europei
Spalletti: «Tonali e Zaniolo torneranno in Nazionale, l’Inghilterra…»
Le parole di Luciano Spalletti, commissario tecnico dell’Italia, in conferenza stampa prima della sfida con l’Inghilterra
Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa in vista della partita di domani sera dell’Italia contro l’Inghilterra. Di seguito le sue parole.
INGHILTRRA – «Noi abbiamo fatto di tutto per avere delle risposte importanti, non c’è qualcosa di preciso se non giocare un calcio libero, un calcio fatto di fluidità e personalità, un calcio moderno come va fatto ora. Sì, questa può essere anche la partita di Scamacca. Quella finale lì come tutti ciò che amano il calcio ero lì a vederla, quella è stata una storia unica per chi l’ha vissuta e meritarla. Sarebbe ingiusto fare dei paragoni, rimarrà unica. Vogliamo ispirarci a ciò che è successo in quella gara lì e magari farla diventare questa la nostra storia, facciamo sì che diventi la nostra identità. Faremo di tutto. Vogliamo andare al confronto con la realtà, non ci siamo riempiti la testa di pensieri spaventosi. La realtà ci dirà di che livello siamo».
TONALI E ZANIOLO – «Io non chiedo niente di più di ciò che ho a disposizione per questa partita. Quando si allena una Nazionale si ha la possibilità di prendere tutto ciò che vogliamo e l’Italia mette sempre a disposizione cose interessanti che permettono il confronto con chiunque. E’ chiaro che poi ci sono risultati che a volte non vanno come vorresti, ma rimane sempre una forza a disposizione che ci permette di giocare il calcio che vogliamo. Questa settimana ho visto grande attenzione, la testa sul pezzo. Ho visto grande ordine nell’andare a preparare la partita, sono molto fiducioso per ciò che sarà la nostra prestazione. In merito a questa disavventura che tutti abbiamo subito e ha colpito qualche giovane del nostro calcio è una cosa che ci dispiace, ci fa male. Erano giocatori forti, ma come già detto abbiamo l’obbligo di andare avanti, di tenere in considerazione se questi ragazzi avranno una reazione corretta a ciò che gli è successo e di conseguenza riportarli dentro perché sono giocatori forti. Ma non dipendiamo da loro come risultato che riusciremo a fare in partita».