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Qualche fischio, il corteo, tanti controlli e nessun problema: come è andata l’alta Italia-Israele

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Si è svolta senza intoppi Italia-Israele: contestazioni prima della partita, qualche fischio all’inno, ma la sicurezza ha funzionato

Allerta massima a Udine per Italia-Israele: la partita ha avuto un accompagnamento di proteste per tutto il giorno, ma alla fine tutto è filato liscio. Prima del fischio d’inizio un corteo Pro-Palestina ha sfilato per le strade del centro, blindato dalle forze dell’ordine: tremila partecipanti hanno sfilato da piazza della Repubblica a piazza XX Settembre, con alla testa uno striscione «Diamo un calcio all’apartheid, Israele fuori dalla Fifa». Il corteo, scortato dalla Polizia, ha seguito il percorso stabilito senza cercare di andare verso la zona rossa, dove c’era l’hotel del ritiro israeliano, messo sotto sicurezza con cecchini, droni, barriere mobili e dissuasori. Il pullman che ha portato la squadra al Bluenergie Stadium è arrivato scortato, ma senza alcun intoppo.

Anche in campo la partita è andata senza particolari problematiche: qualche fischio all’esecuzione dell’inno israeliano, coperto dagli applausi del resto dello stadio.

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