2012

Italia-Francia, Pin: “Faremo degli esperimenti”

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ITALIA FRANCIA PIN – E’ legato molto a Parma Gabriele Pin, vice di Cesare Prandelli, che ha un passato con la maglia ducale e che a Parma vive con la sua famiglia. Intervistato dalla Gazzetta di Parma, il numero 2 del ct azzurro ha parlato in vista dell’amichevole dell’Italia con la Francia: «Stiamo cercando di lavorare in prospettiva Mondiali, puntando però anche a ringiovanire l’età media. Quella con la Francia sarà certamente una bella sfida, perché in campo internazionale anche nelle amichevoli nessuno vuole perdere. Noi però per questa sfida faremo qualche esperimento, anche perché la gara non coincide con una sosta, e quindi dovremo cercare di rispettare anche le esigenze dei vari club».

Che momento è questo per il calcio italiano?

«L’Europeo ha segnato un punto di crescita per noi, sia sul piano dei risultati che su quello del gioco. Ora bisogna proseguire. E non è facile, se è vero, com’è vero, che in serie A ci sono più stranieri che italiani. Apprezzo molto il lavoro della Lega di B che sta cercando di fare spazio a giovani di valore. Può essere un segnale importante».

Paletta lo state seguendo? Potrebbe arrivare una chiamata?

«Paletta è uno dei difensori più forti del campionato, senza dubbio. Però quando si tratta di convocare elementi dal doppio passaporto siamo sempre cauti. Bisogna cercare di capire le reali intenzioni del giocatore, le sue motivazioni nello scegliere un Paese anziché un altro. Detto questo, Paletta è bravo».

Nel suo ruolo puntate su Ogbonna?

«Lui è un giovane di grandi prospettive, con la testa di un trentenne. Non per nulla è già capitano del Torino. Diventerà un protagonista».

Poi c’è Giovinco, che ormai chiamate regolarmente.

«Credo che sia ulteriormente cresciuto da quando è tornato alla Juve. Ora poi ha ritrovato anche il gol che g li mancava. Lo seguiamo spesso e abbiamo registrato progressi nella continuità. Prima viaggiava più a sprazzi. Alla Juve hanno lavorato su questo, lo vogliono sempre nel vivo del gioco, anche quando non ha la palla, e lui sta rispondendo. Il gol verrà».

La vediamo spesso al Tardini. Che cosa pensa del Parma?

«E’ una squadra che mi piace, e che credo abbia superato l’impasse iniziale dovuta al fatto di dover nello stesso tempo rimpiazzare elementi determinanti come Giovinco e Floccari e assemblare tanti giocatori nuovi. Mi pare che adesso abbia raggiunto un rendimento notevole. In attacco non giudico Pabon, che ho visto poco, ma Belfodil ha certamente grandi potenzialità».

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