2014
Italia ferma al palo. Un gol di Pedro stende gli azzurri
ITALIA SPAGNA AMICHEVOLE – Missione fallita. Un’Italia lenta, previdibile e poco coraggiosa viene piegata di misura dalla Spagna. Il punteggio, però, non tragga in inganno: gli azzurri non sono mai riusciti a creare una trama di gioco concreta, costretti sulla difensiva dal ‘Tiki Taka’ spagnolo. Poche le note positive per Cesare Prandelli: sicuramente l’innesto di Paletta, autore di un’ottima partita, e le giocate di Marchisio e Cerci, i due più pericolosi per gli azzurri. Malissimo il centrocampo: Montolivo e Thiago Motta in grande difficoltà, il dinamismo e la qualità di Verratti forse avrebbero potuto giovare.
PRIMO TEMPO – Quarantacinque minuti di sofferenza. Questa la sintesi della prima frazione di gioco disputata dagli azzurri, schiacciati sin dalle prime battute nella propria area e per lunghi tratti impotenti di fronte allo strapotere tecnico delle ‘Furie Rosse’. Spagna che, al secondo minuto, si rende pericolosa: verticalizzazione splendida di Iniesta per Jordi Alba, chiuso in corner sul più bello. Risposta azzurra affidata al talento di Alessio Cerci, che fugge via sulla destra e, con un tocco sotto, prova a beffare Casillas, con la sfera che si stampa sul montante destro della porta difesa dal portiere del Real Madrid. L’occasione, però, non sveglia gli azzurri, apparsi sin da subito impauriti e intorpiditi, al cospetto della nazionale campione del mondo. A nulla sono valse le parole di Prandelli nella conferenza di ieri, durante la quale il ct bresciano aveva promesso una squadra con la difesa alta e pronta a pressare gli avversari nella loro metà campo. Il responso del campo è stato disastroso: centrocampo incapace di contrastare gli spagnoli e baricentro bassissimo. Iniesta, Diego Costa e Fabregas i più pericolosi sotto porta, ma, nonostante il lungo possesso palla, la squadra di Del Bosque non riesce a creare occasioni degne di nota. Anzi, potrebbe persino trovarsi in svantaggio, se Osvaldo – smarcato con una magia di tacco da Marchisio – non calciasse alle stelle da ottima posizione.
RIPRESA – Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo, con l’Italia, leggermente modificata tatticamente da Prandelli, con l’inserimento di Andrea Pirlo a centrocampo, in grande difficoltà. Al sesto minuto l’occasione più grande per la Roja: palla geniale di Silva per Thiago Alcantara, il cui destro dall’altezza del dischetto del rigore viene deviato in corner da un miracoloso Buffon. Il gol è nell’aria e arriva pochi minuti più tardi: rimpallo sfortunato in area azzurra e conclusione ‘sporca’ di Pedro, con la sfera che beffa Buffon, tutt’altro che incolpevole nell’occasione. Nemmeno l’ingresso in campo di Immobile e Destro porta gli effetti sperati: sono gli spagnoli a sfiorare il gol del raddoppio, con Silva prima e Cazorla poi.