Italia femminile, dalle lacrime in tv al secondo crack: Salvai finalmente si prende il Mondiale

Italia femminile, dalle lacrime in tv al secondo crack: Salvai finalmente si prende il Mondiale che la sfortuna le aveva negato

Cecilia Salvai, alla fine, si è presa quello che le spettava: a 29 anni la centrale della Juventus prende parte al suo primo Mondiale regolando, almeno in parte, un conto con la sfortuna che da salato si era ormai fatto sadico. Il doppio infortunio al crociato, prima il sinistro e poi il destro, le ha scippato il Mondiale Francia 2019 e fatto scampare, col senno di poi, l’orripilante Europeo inglese di dodici mesi fa. Questa volta l’Italia femminile potrà contare su quella che a detta di tutti è diventata il miglior difensore del nostro movimento. «Ho voglia di riprendermi quello che ho perso per gli infortuni scorsi – ha detto oggi Cecilia come sempre sorridente in conferenza stampa – ma, come me, tutte le mie compagne stanno vivendo al massimo le emozioni di questa opportunità. Quindi non la prendo troppo come una rivincita personale, ma piuttosto come l’occasione di condividere con il gruppo qualcosa di importante, parte di una grande squadra e felice di esserlo. Tutte ci stiamo godendo questa bellissima esperienza in un posto meraviglioso che ha tanto da offrire. Qui, il tempo sembra volare: è bellissimo non contare i giorni, ma farli contare. C’è tanta attesa positiva, non vediamo l’ora di esordire».

Non ha mai mollato Cecilia, nonostante alcuni inevitabili momenti di sconforto e altri di pura fragilità emotivo. Fecero il giro delle case degli italiani le lacrime versate nel salotto di Sky Sport dopo l’eliminazione delle Azzurre per mano dell’Olanda. Un momento di commozione bello quanto la cavalcata con cui le ragazze di Bertolini avevano raggiunto i quarti di finale e i cuori di un popolo che da quel giorno in avanti avrebbe guardato con con occhi meno scettici e più incuriositi il calcio femminile. Se Cecilia è stata in grado di regalare emozioni del genere da un studio televisivo, immaginate cosa potrebbe fare nel suo elemento naturale, il campo da calcio. Finalmente è arrivato il suo momento.