2009
Italia, De Rossi: “Cassano e Balotelli mi hanno ben impressionato”
Il nuovo capitano dell’Italia targata Cesare Prandelli è Daniele De Rossi. Il centrocampista della Roma sarà il leader della mediana azzurra e parla anche del nuovo gruppo che si sta venendo a formare, dove ci saranno anche Cassano e Balotelli, due elementi che Lippi scartò per motivi comportamentali: “Bisogna ritrovare la mentalità che ci ha portato a vincere trofei importantissimi e capire cosa mancava alla Nazionale perchè ha ottenuto un risultato al di sotto delle proprie potenzialità . Sarà l’allenatore a creare un gruppo come fece quattro anni fa Lippi. Cassano? Lo conoscevo, è un giocatore le cui qualità calcistiche non si discutono. Lo stesso vale per Balotelli. Calcisticamente mi ha impressionato, come valore del calciatore. Per il resto si comportano bene, ci mancherebbe, l’importante è mantenere una continuità di comportamenti, ma penso che siano loro a volerlo. Ogni allenatore poi ha le sue idee, in parte è anche condivisibile perchè dobbiamo dare un certo tipo d’immagine. Staremo attenti e ognuno vorrà fare bene per tornare in Nazionale. Il 10 di Cassano? C’è una scaletta in base alle presenze: chi ne aveva di più poteva scegliere il numero e si andava avanti anche secondo al buonsenso. Abbiamo fatto delle scelte, lui voleva quello, come caratteristiche si avvicina a quelle chieste dal numero e se lo è preso…Prandelli? E’ pochissimo che stiamo insieme. Lo conosco da tanto, ma così da poco. A livello tattico ha riproposto le stesse idee che aveva a Roma, che poi son quelle che hanno portato la Fiorentina dove sappiamo. Ha molta voglia, come è normale che sia, così come l’emozione. Il mio numero 5? Mi è sempre piaciuto, anche alla Roma lo avevo chiesto…Mi è sempre piaciuto e lo ho sempre voluto. Alla Roma ho il 16, lo ho fatto per cambiare. E’ mancata la figura di un “10” al Mondiale? Se andiamo avanti pensando che c’è mancato un numero dieci, o Cassano in particolare, non andiamo a vedere le cose come stanno. C’è mancato molto di più, dobbiamo capirlo al più presto. I giocatori di qualità fanno sempre comodo, ma penso ci fossero anche al Mondiale, e non penso che sia per la mancanza di questi che non abbiamo passato il turno”.