2016
Italia, Cataldi: «Tanti vorrebbero stare al mio posto»
Danilo Cataldi è stato chiamato per la prima volta in Nazionale maggiore e racconta le sensazioni del momento
Cataldi si è imposto nella prima squadra della Lazio, dopo aver completato il percorso giovanile all’interno del club capitolino. Adesso spera di fare altrettanto in azzurro. Ne ha parlato, quest’oggi, davanti ai colleghi presenti in quel di Coverciano: «Questa è un’opportunità da non farsi sfuggire e da capitalizzare al meglio. L’obiettivo è imparare dai campioni che sono qui in Nazionale maggiore. E’ davvero il sogno di ogni calciatore entrare a far parte di questo gruppo».
BIANCOCELESTEAZZURRO – Il giovane centrocampista laziale continua nella sua disamina personale: «Nessuna sfida internazionale è semplice, non lo sarà neanche contro il Liechtenstein. Infatti dovremo provare a cambiare subito il risultato a nostro favore. Sono ben conscio che altri giovani calciatori, ora, vorrebbero stare dove sono io. Under 21? Ho ancora l’amaro in bocca dopo l’Europeo dello scorso anno». Il classe 1994 non è l’ultimo della lista dei giovani italiani ad esser finito sotto la lente di ingrandimento di Giampiero Ventura. Il commissario tecnico sta varando una Nazionale non fondata sul curriculum dei singoli calciatori, ma sulle performance di partita in partita. Chiamatela Italia operaia, ma anche Italia dei giovani non suona poi così tanto male.