2013

Italia, Buffon: «Totti immortale. Balotelli? Convocazione giusta»

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Le dichiarazioni del portiere azzurro in conferenza stampa.

ITALIA CONFERENZA STAMPA BUFFON – Intervenuto in conferenza stampa da Coverciano, dove è in ritiro con la Nazionale, Gianluigi Buffon ha parlato in vista delle sfide contro Danimarca ed Armenia del momento azzurro: «Codice etico? La scelta spetta solo al mister. Mario è stato convocato al termine della sua squalifica, se fosse stata nel mezzo forse le scelte sarebbero state diverse. Ci ho parlato, in certi casi deve scrollarsi la pressione che ha addosso e lui ci riesce scherzando e comportandosi come sempre. Totti? E’ un giocatore immortale, in queste condizioni può fare la differenza ovunque. Sta dimostrando di essere un campione, normale che si parli di lui in ottica Nazionale», ha dichiarato il portiere della Juventus.

DISCRIMINAZIONE TERRITORIALE – Sul caos stadi ed in particolare le polemiche relative alla discriminazione territoriale, Buffon ha spiegato: «E’ molto labile il confine tra campanilismo e discriminazione, ci sono sempre dei rischi. Penso che ora si possa trovare un giusto punto di incontro. Il pubblico è fondamentale, credo che spesso la discriminazione sia un pensiero soggettivo. E’ una tematica delicata, quindi tutti dobbiamo responsabilizzarci, non accettando tali comportamenti in maniera passiva».

AZZURRO – «Dobbiamo trovare le energie per onorare questa fase di qualificazione e tre anni splendidi da cui usciamo, poi potremo dare priorità ai club. Fare brutte figure con la Nazionale non piace a nessuno», ha aggiunto Buffon, che poi ha parlato del momento azzurro: «E’ l’espressione migliore del calcio italiano: affrontiamo e vinciamo le partite, dobbiamo essere punto di riferimento del movimento calcistico italiano».

JUVENTUS – Sul campionato, la Juventus e le tensioni tra il club bianconero e Prandelli, infine: «Temo Roma e Napoli, ma c’è anche l’Inter. Siamo consapevoli che non mancheranno le rivali fino alla fine, quindi dobbiamo tornare in testa e creare un margine di distacco. Sappiamo di poter far meglio, ma auguro alle altre di avere il nostro ruolino di marcia nonostante le difficoltà. Ci sono margini di miglioramento, pur vincendo molto spesso, e questo ci fa sentire forti. Prandelli? Tutti conosciamo i nostri doveri nei confronti del club e della maglia azzurra. Chi viene qui lo fa sempre con entusiasmo».

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