Hanno Detto
Italia, Bruno Conti: «Non ci saranno problemi. Ora Pellegrini vinca il Mondiale»
L’ex azzurro Bruno Conti non teme la possibilità per l’Italia di non andare al Mondiale
Bruno Conti, storico ex calciatore italiano, in una intervista a Il Messaggero si è detto fiducioso per l’Italia in vista dei playoff Mondiali.
GIOCO DA RAGAZZI – «No, le partite vanno sempre giocate per renderle facili. Ma io sono convinto che non ci saranno problemi. Conosco Mancini, ho visto, come tutti, l’Italia all’Europeo e quanto ci ha fatto divertire, ha valori tecnici di livello. Un gruppo unito».
GRUPPO ALLA BASE DEL SUCCESSO – «Sì, senza dubbio, è la base dei successi. E Mancio in questo mi ricorda Bearzot. È stato bravo Roberto, a inserire Vialli, De Rossi, tutta gente capace di fare gruppo, di trasmettere i sentimenti che la maglia azzurra ti dà. Uno staff azzeccato, quello è il segreto del successo. Io sono ottimista».
NIENTE MONDIALE – «È un qualcosa che non prendo in considerazione. Questa è una maglia pesante, i ragazzi hanno dimostrato il carattere e la bravura, non si faranno influenzare da vecchie paure».
MOMENTI AZZURRI – «La prima convocazione, contro il Lussemburgo. Davanti a me c’erano mostri sacri come D’Amico e Causio. Vincenzo ha risposto male a Bearzot, che lo voleva far giocare a destra mentre lui sosteneva che nella Lazio giocava sempre a sinistra, e si è fatto fuori: il Barone pian piano sono riuscito a scavalcarlo con le prestazioni e poi lui era stato anche espulso e dalla Danimarca in poi giocai io».
GIALLOROSSI CAMPIONI DEL MONDO – «Ora spero tocchi a Pellegrini. Ma al di là dei romani, è un augurio che faccio come italiano. In questi momenti difficili bisogna essere uniti. La Nazionale è anche unione».