Tedesco pre Italia Belgio: «Loro hanno cambiato stile di gioco. A noi mancano questi giocatori»
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Tedesco pre Italia Belgio: «Loro hanno cambiato stile di gioco. A noi mancano questi giocatori»

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Le dichiarazioni in conferenza stampa Tedesco in vista della sfida tra Italia e Belgio. Ecco le dichiarazioni integrali

Il tecnico Tedesco ha voluto rilasciare qualche dichiarazione in conferenza stampa in vista Italia Belgio di Nations League.

LE PAROLE «Tutte le partite sono importanti, ci sono risultati che servono per sviluppare giocatori. Mancano alcuni giocatori e abbiamo dovuto chiamare giovani, è difficile però preparare una partita senza essere concentrati al risultato. Tutto ciò che abbiamo fatto in ritiro è finalizzato anche al risultato, ma vogliamo vedere anche altre cose. Abbiamo cercato di voltare pagina il più velocemente possibile perché l’Europeo è stato deludente. Abbiamo affrontato squadre che credevamo potessero essere inferiori ma hanno dimostrato di potersela giocare. Non abbiamo giocatori come Romelu, Kevin e Onana, ma abbiamo comunque giovani importanti con cui poter continuare a ottenere risultati. Hanno cambiato sistema, giocano con un 3-5-2 o un 3-4-3 ma questa cosa non è completamente nuova, anche contro la Croazia all’Europeo lo hanno fatto. Giocano in verticale, cerca e trova il quinto cambiando gioco e spesso riempiono l’area con tanti giocatori. Stanno facendo benissimo in Nations League, hanno vinto con Israele e Francia, sono in un momento positivo. Hanno cambiato sistema, giocano con un 3-5-2 o un 3-4-3 ma questa cosa non è completamente nuova, anche contro la Croazia all’Europeo lo hanno fatto. Giocano in verticale, cerca e trova il quinto cambiando gioco e spesso riempiono l’area con tanti giocatori. Stanno facendo benissimo in Nations League, hanno vinto con Israele e Francia, sono in un momento positivo. Saelemaekers (ex Milan). Si, dopo l’operazione ci siamo sentiti. Anche la sera della partita ho saputo del grave infortunio e gli ho subito mandato un messaggio. È un ragazzo che caratterialmente è al top, ci può dare moltissimo sul campo perché sa giocare in tanti ruoli. Sicuramente rientrerà nei nostri piani»

Nazionali

Tielemans: «Giocare contro le italiane è sempre interessante, Douglas Luiz? La sua qualità verrà fuori»

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Le parole di Youri Tielemans, centrocampista del Belgio, in vista della sfida di Nations League dei diavoli rossi contro l’Italia

Youri Tielemans ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di Nations League Italia-Belgio. Di seguito le sue parole.

CENTROCAMPO ITALIA – «È molto interessante giocare contro squadre italiane perché giocano al massimo livello. Cerco di migliorare in ogni partita, giocheremo contro giocatori di grandissima classe e si impara da giocatori di questo livello».

PAROLE DE BRUYNE – «Penso che Kevin è stato deluso dal risultato e dalla partita, ma lo eravamo tutti. Quella partita non è andata come volevamo, dopo il primo gol non abbiamo messo in atto il piano che avevamo preparato con l’allenatore. Kevin ha detto delle cose vere, dobbiamo giocare e correre uno per l’altro, non ha detto nulla di negativo. È stato un messaggio che esprimeva la sua delusione, non è un messaggio negativo. Lo ha detto per migliorarci come squadra e per svegliarci, il caso è chiuso come ha detto il coach. Kevin sa che abbiamo un gruppo giovane, forse non è stata l’idea migliore avere quest’uscita».

UNICO REDUCE DEL BRONZO AL MONDIALE – «Non penso tanto a questo, sono contento del bronzo che abbiamo ottenuto, la tengo a casa e penso sia un grande obiettivo. Cerco di dare istruzione quando serve. Il mister mi ha proposto gentilmente la fascia e l’ho accettata con entusiasmo. Non è la prima volta che sono capitano, non cambia niente per me. Devo essere me stesso e cerco di applicare quello che chiede il coach, devo mostrare ancor più l’esempio ma per me è naturale».

NATIONS LEAGUE E CAMBIO CON LA FRANCIA – «Per alcuni magari non è la priorità, ma giocare contro grandi nazionali e rappresentare il paese è una grande occasione per tutti. Non ero arrabbiato per il cambio, ero molto deluso come tutti. Le cose non sono andate come avevamo pianificato, uscire in un match come quello non ne hai mai voglia. Non era diretto verso qualcuno, era solo delusione».

DOUGLAS LUIZ – «Douglas è un giocatore molto tecnico, è stato molto importante per l’Aston Villa. Ha raggiunto la promozione, ha deciso poi di separarsi, l’unica cosa che posso dire è che è un giocatore di grandissima qualità, lavora molto duro e con il lavoro la qualità verrà fuori».

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Italia

Calafiori: «Per i giovani voglio essere un riferimento. Vi spiego la differenza tra Serie A e Premier League»

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Calafiori

Le dichiarazioni in conferenza stampa di Calafiori in vista della sfida tra Italia e Belgio. Ecco le dichiarazioni integrali

Il difensore (ricercato in estate dalla Juve) Riccardo Calafiori ha voluto rilasciare qualche dichiarazione in conferenza stampa in vista di Italia Belgio di Nations League.

LE PAROLE «Sicuramente mi dà qualcosa in più, cercherò di sfruttarlo sul campo. Sono contentissimo, giocherò davanti ai miei amici e ai miei familiari. Bologna? È stato il primo anno in cui mi sono sentito importante per una squadra e una città, ho bellissimi ricordi e un bellissimo rapporto con tutti. Mi sentivo di tornare e mi ha fatto piacere. La Premier è un campionato molto diverso rispetto alla Serie A, è sempre un bene imparare a giocare con ritmi e qualità diverse, penso di poter dare una mano alla nazionale. Sarà divertente, è un top player e cercherò di dare dei consigli ai miei compagni di squadra perché non sarà facile affrontarlo. È forte nell’uno contro uno e sa calciare molto bene. Conosco la maggior parte dei ragazzi, siamo giovani ma il gruppo è forte. I segnali sono positivi e dobbiamo cercare di continuare così. Sicuramente la costante con il mister e con Arteta è la ricerca del dominio tramite il gioco. Queste sono le cose che li accomunano, sono d’accordo con entrambi, è sempre meglio affrontare gli avversari in questo modo senza subire troppo. Differenze tra Serie A e Premier? È difficile dire una cosa soltanto, ne dico due allora. La prima cosa dopo gli Europei è senza dubbio l’intensità in allenamento e in partita, questo è molto diverso dall’Italia. Non penso che dobbiamo rubare qualcosa dalla Premier, le partite sono tutte combattute, sia contro le piccole che contro le grandi, nessuno pensa a difendersi ed è più divertente da seguire»

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