2015

Qatar, calcio, ISIS: c’è legame? | Newsweek

Published

on

Tramite PSG, Barcellona e Mondiali possono arrivare soldi ai terroristi

Nel disegno di terrore dell’ISIS figura pure il Qatar e con esso tutto ciò che dal punto di vista calcistico rappresenta: dal Paris Saint-Germain al Barcellona, per arrivare all’organizzazione dei Mondiali del 2022. Al momento i qatarioti sono sotto la lente di ingrandimento: tra i principali finanziatori del regime del terrore, in maniera ovviamente indiretta, figurano Francia e Russia e, secondo una ricerca americana, tra i paesi arabi che potrebbero aver in qualche modo allargato le risorse dello stato islamico c’è in prima fila proprio il Qatar, che tramite il calcio negli ultimi anni ha aumentato il proprio giro di affari. Una situazione delicata e quanto mai compromettente per un paese che si era proposto agli occhi dell’occidente come una vera e propria risorsa e che da noi ha investito tanto negli ultimi anni.

QATAR, CALCIO, ISIS E TERRORE – Secondo quanto riportato dagli americani di Newsweek il Qatar sarebbe in qualche modo collegato con l’ISIS e, tra i soldi arrivati nelle tasche dei terroristi, alcuni provenienti anche proprio dal calcio. Non è un mistero di come la famiglia regnante dell’emirato arabo, gli Al Thani, negli ultimi anni abbiano finanziato il calcio (ricevendo in cambio visibilità ed altro denaro): dall’acquisto del PSG nel 2011, all’ingresso nel Barcellona con il main sponsor Qatar Airways, passando quindi per i prossimi Mondiali 2022, già al centro dello scandalo per presunte mazzette girate alla FIFA. Tutto collegato.  

Exit mobile version