Rimini e Pavia costrette a rinunciare: ripartiranno dalla Serie D

Dopo i problemi nati negli ultimi giorni, sembra concludersi positivamente la questione dell’iscrizione alla prossima Serie B del Pisa. La società ha rilasciato la certificazione Ivass (Istituto di Vigilanza sulle assicurazioni) richiesta dalla Covisoc per Najeda, l’istituto bulgaro che ha rilasciato il documento, e dunque dovrebbe aver risolto ogni problema. Il club, però, ha deciso di cautelarsi, presentando anche una fideiussone bancaria emessa da Mps e ottenuta grazie all’intervento di alcuni imprenditori del pisano e del Comune. Le paure sembrano essere alle spalle, e adesso potrebbe anche non arrivare quel punto di penalizzazione che solitamente arriva in questi casi.

IN LEGA PRO – Problemi in Lega pro per quanto riguarda il Rimini e il Pavia. Gli emiliani non sono riusciti a raggiungere la quota economica necessaria per essere in regola. Mancavano circa 300 mila euro, ma le condizioni già disagiate della società, hanno costretto il Presidente Fabrizio De Meis a rinunciare. Per quanto riguarda i lombardi, invece, nonostante le promesse del neo proprietario Nucilli, il Pavia non è riuscito a presentare il ricorso, e dunque sarà escluso. La società pavesina è travolta dai debiti – circa 6 milioni – lasciati dalla proprietà cinese, ed ora cercherà di ripartire dalla Serie D.