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Iran Usa, 3 episodi che non hai notato

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É stata una gara emozionante, non bellissima, ma tesa fino alla fine, come si conviene a una sfida così carica di significati storico-politici e che valeva l’accesso agli ottavi i finale. Gli Usa hanno avuto la meglio con una combinazione di alto livello sull’asse McKennie-Dest, un duetto Juve-Milan che ha permesso a Pulisic di firmare il gol vittoria a porta vuota. Proviamo a indicare 3 episodi minori ma comunque importanti della sfida

1) Lo schema. Quando ancora la gara è sullo 0-0, si vedono Pulisic e Musah parlare a lungo per architettare la battuta di un calcio d’angolo. Uno immagina chissà quale schema e in effetti parte una palla bassa all’indietro che dovrebbe mettere Dest nelle condizioni di battere a rete. Solo che non glielo avevano detto e quando se ne accorge ormai il muro iraniano si è già formato.

2) Il gol annullato a Weah. Tolto che era un grande tocco d’esterno da parte del figlio di George, non è la prima volta a Qatar 2022 che si vede il fermo-immagine, ci si fa una convinzione e poi il fuorigioco semi-automatico la smentisce (con grande velocità, a onor del vero). Creando un effetto di meraviglia e anche un po’ straniante quando poi viene mostrato.

3) Le opinioni di Rezaeian. Ripresa, scontro tra Rezaeian e Robinson che cadendo gli pesta il tendine. Prima immagine: l’iraniano urla tantissimo, si teme il peggio. L’americano si preoccupa, va a giustificarsi e la vittima accetta. Quando si avvicina l’arbitro però mima che secondo lui l’avversario lo ha fatto apposta. Quindi, accetta con un gesto d’intesa l’assenza di cartellino giallo. Una tale giravolta di idee che sembrava quasi un politico italiano (scegliete voi quale).

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