Ancora Iodice: «Non sono un burattino di Marotta»

La querelle tra Pino Iodice dell’Ischia e Claudio Lotito, presidente di Lazio e Salernitana, è destinata a durare ancora per molto tempo. A Radio 24 Iodice infatti ha dichiarato: «Non sono un burattino di Marotta, non lo conosco. Querela Lotito? Sono un poveraccio io, non ho nemmeno un conto un banca. Avrò 200-300 euro in casa, non ho soldi per Lotito, vivo alla giornata. Vivo di contanti, avrò sì e no 2-3000 euro».

REGISTRARE – Dopo aver ribadito di non essere eterodiretto da nessuno, iodice ha rincarato la dose: «Lotito è un prepotente, un elemento pericoloso. Deve dare l’esempio e invece baratta promesse, aveva detto di far affluire i contributi e di togliere i punti di penalità a chi si schierava con lui. Si comporta come un mascalzone pur di prendere i voti. Ho registrato quelle telefonate in nome della giustizia».

INFAMI – Ancora Iodice, senza peli sulla lingua: «Ho anche un’altra chiamata da 10 minuti in cui Lotito dice che se non appoggiamo Macalli avrebbe fatto di tutto per non farci avere i contributi federali. Sono vere e proprie minacce e Lotito non le ha fatte solo a me, ma un po’ a tutti i presidenti. Chi aveva delle scadenze di pagamento e si è schierato contro Lotito l’altro giorno ha cambiato idea. putacaso… Per avere le società dalla sua parte Lotito passa sopra alle regole. Zamparini? L’infame è lui. Non è una persona equilibrata».