2020

Inzaghi: «Sassuolo da Europa, ma il Benevento ha dominato»

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Filippo Inzaghi, allenatore del Benevento, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine del match di Serie A perso contro il Sassuolo

Filippo Inzaghi, allenatore del Benevento, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine del match di Serie A perso contro il Sassuolo.

PRESTAZIONE – «Valuto la partita quando eravamo undici contro undici e avevamo la gara in mano, contro un Sassuolo che ambisce all’Europa. Abbiamo avuto il predominio e fatto quasi 30 tiri in porta: mi tengo questo. La squadra ha dato tutto quello che poteva e avrebbe meritato un altro risultato, ma sono prestazioni che fanno ben sperare. Sull’unico cross che ci hanno fatto abbiamo perso la partita, questo dispiace».

CRESCITA – «Io mi tengo la nostra prova anche quando eravamo in parità numerica. Quando un portiere fa 7/8 miracoli, se vogliamo trovare un limite, vuol dire che dovevamo essere più cattivi. Queste partite vanno vinte: è dura da raccontare, ma dobbiamo continuare su questa strada. Accettiamo il risultato del campo».

ORGANIZZAZIONE TATTICA – «Venire a giocare così, con una squadra così forte che ambisce all’Europa, ci deve dare una grande carica. Io alla squadra non posso dire nulla. Noia facciamo un’ottima fase difensiva, ma in A se fai solo quella retrocedi. Oggi non si è vista la differenza con una squadra con tanti nazionali: dobbiamo portare via questo. Meriteremmo qualche gol in più: lavoreremo su questo aspetto».

CATTIVERIA – «Adesso dobbiamo pensare ai nostri attaccanti, che stanno facendo bene e meriterebbero qualche gol in più».

PAOLO ROSSI – «Vorrei ricordare Paolo Rossi, perché per me è stato l’idolo d’infanzia. Farmi intervistare da lui era un’emozione: era fin troppo buono, perché sapeva com’era difficile stare da questa arte. Da bambino mi sono ispirato a lui ed essere paragonato ad un campione così nel corso della mia carriera mi ha sempre emozionato. Mi stringo alla famiglia e ci mancherà».

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