Simone Inzaghi in conferenza stampa presenta la sfida alla Juventus con l’incognita dei 120 minuti giocati in Coppa Italia

In estate ha vinto la Supercoppa, all’andata espugnò incredibilmente lo Stadium con una partita emozionante e tirata. Simone Inzaghi, con la sua Lazio, vuole fare un altro scherzetto alla Juventus e in conferenza stampa presenta così la sfida, partendo dall’eliminazione contro il Milan in Coppa Italia: «Quando si perde così è normale che ci sia delusione, meritavamo la finale. Ma ho detto ai miei ragazzi che sono orgoglioso del gruppo che alleno, ci ha penalizzato il fatto di non aver segnato a San Siro. Ora abbiamo una sfida tosta, che arriva solo dopo tre giorni: le energie si recupereranno da sole. In stagione abbiamo battuto la Juve due volte, facendo due imprese. Non gioca Higuain? C’è Dybala, hanno tanti campioni. Giornata decisiva? Le prime sei s’incontrano, conterà il risultato e sarà una giornata bella da vivere».

Sulla formazione che schiererà la Lazio ha dato queste indicazioni: «Tolto Caceres, non abbiamo altri infortunati. Ancora non ho deciso l’undici titolare. Sono contento che ci sia la Juve, le energie fisiche si recuperano anche in base all’avversario. Luis Alberto o Felipe Anderson? Uno deve accettare l’esclusione, anche con mezz’ora a disposizione dovranno essere determinanti. Stanno bene anche Nani e Caicedo, ma davanti hanno Immobile». Chiusura dedicata al presunto interessamento della Juventus nei suoi confronti: «Mi fanno piacere le voci, ma Allegri è il miglior allenatore d’Italia. Io sono alla Lazio da 20 anni, sono concentrato: abbiamo fatto 7 mesi straordinari, ne mancano tre e dovremo farli nel migliore dei modi».