2014
Inzaghi a Sky: «Onore alla Juve ma noi dobbiamo essere felici»
Le parole del tecnico rossonero al termine della sfida con il Milan.
MILAN JUVENTUS – E’ da poco giunta al termine la gara tra Milan e Juventus valida per la terza giornata del campionato di Serie A 2014/2015. A “San Siro” le due squadre hanno smesso di darsi battaglia e ai microfoni di “Sky Sport” qualche istante dopo il triplice fischio ha parlato il tecnico dei rossoneri Pippo Inzaghi.
LE DICHIARAZIONI – «Ci abbiamo sperato, abbiamo sperato di essere all’altezza di una squadra straordinaria ma dopo due partite non possiamo pensare di essere all’altezza della Juve, una delle migliori squadre d’Europa. Noi abbiamo creato un’occasione con Honda ma la Juve poi ci ha dato fastidio. Mi è piaciuta la reazione dopo il gol, ho messo dentro anche due punte, ma non dobbiamo demoralizzarci perchè solo crescendo partita dopo partita possiamo raggiungere le grandi squadre come Juve e Roma che hanno qualcosa in più al momento. Io pensavo di soffrire di più vedendo la forza della Juve, abbiamo sofferto ma i miei giocatori hanno fatto un sacco di raddoppi, quando siamo ripartiti abbiamo creato, Menez ha fatto una partita incredibile, ieri ha avuto anche un problemino e ci ha dato tanto, onore alla Juventus che è una grande squadra e non ha rubato nulla ma noi dobbiamo essere felici. Il gol è nato dall’iniziativa di due campioni con Pogba che ha fatto una giocata incredibile, senza quella giocata la partita andava scemando ma ormai è andata. Mi fa piacere vedere che tutti siamo delusi dal non essere stati all’altezza della Juve ma dobbiamo crescere e c’è ancora tempo».
LA DIFESA – «Rami e Zapata hanno fatto un’ottima partita, hanno limitato due grandi attaccanti come Tevez e Llorente, anche De Jong ha dato una mano. Noi abbiamo cercato di fare la nostra partita ripartendo in contropiede ma è andata così e poi ci sono stati un paio di episodi che se fossero andati in un’altra maniera ci avrebbero potuto regalare il pari. L’inserimento dei centrocampisti? Giocando col 4-3-3 bisogna mandare dentro le mezz’ali, poi avendo un centravanti atipico come Menez i centrocampisti diventano quasi dei centravanti ma ci sono anche gli avversari e bisogna rendere merito anche alla forza della Juventus».