2014
Inzaghi: «Milan, attento alla Fiorentina»
La conferenza stampa di Pippo inzaghi alla vigilia di Milan-Fiorentina
MILAN FIORENTINA INZAGHI CONFERENZA STAMPA – Pippo Inzaghi, tecnico del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Fiorentina. Tanti i temi affrontati dal tecnico rossonero, a cominciare dalla formazione.
LA FORMAZIONE E LE FASCE – «Non dirò la formazione. Ne dico uno-due. In attacco Inzaghi (ride,ndr). Diverso rendimento sulle fasce? A destra abbiamo fatte ottime cose ma a sinistra soprattutto nell’ultima partita ho visto dei miglioramenti. De Sciglio ha giocato tutta la sua carriera a destra, ha avuto un impatto non positivo forse per il Mondiale ma ora si sta riprendendo e forse è mancata la continuità sulla corsia sinistra. Fa piacere essere invitati ad eventi come quello di ieri, è sempre bello ascoltare il proprio presidente ma io sono arrivato da poco e voglio essere apprezzato per quello che faccio in campo».
LA FIORENTINA – «Quella di domani sarà una partita molto complicata. La Fiorentina gioca un grandissimo calcio, giocano bene la palla e al completo è al livello forse di Juve e Roma e in Europa fa meno fatica delle altre. A Salonicco avevano probabilmente in campo un solo titolare di quelli che vedremo domani e questo la dice lunga sulla qualità della rosa dei viola. Domani vorrei vedere una bolgia a San Siro. Montella? E’ un allenatore giovane, con idee di gioco importanti, gli faccio un grosso in bocca al lupo e a San Siro penso che abbia già dato, perchè hanno vinto negli ultimi 3 anni. Io scarso tecnicamente secondo Montella? Se mi porta un altro attaccante che ha fatto 316 gol poi ne riparliamo (ride, ndr).».
MENEZ E IL TURNOVER – «Menez a Verona è entrato in campo timoroso, non era al meglio e forse non voleva farsi male. Ma lui si è sempre comportato bene come tutto il gruppo e io non ho ancora deciso chi mandare in campo domani. Lui è una punta, poi può giocare sulla fascia e domani dovrò decidere fra lui El Shaa e Torres, sarà una scelta complicata ma tutti gli allenatori vorrebbero avere questi problemi. Noi dobbiamo lavorare, se mi avessero detto a inizio campionato di avere 5 punti a questo punto del campionato sulla Fiorentina avrei messo 10 firme e se loro non dovessero vincere la corsa al terzo posto diventerebbe complicata. Cuadrado e Babacar? Noi studiamo tutto, speriamo di averlo fatto nel migliore dei modi. La coppia centrale? Devo stare attento perchè altrimenti dite che la cambio sempre. Io guardo l’avversario ma soprattutto cerco di mandare in campo quello che ritengo il migliore per me. Abbiati o Diego Lopez? A inizio anno le gerarchie erano chiare ma Abbiati si è fatto trovare pronto in queste settimane e starà a me capire se riproporre Diego Lopez o aspettare ancora un po’ di tempo».