2014

Inzaghi: «Io il Ferguson del Milan»

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Il tecnico rossonero si confessa in una lunga intervista al “Corriere della Sera”

MILAN INZAGHI CORRIERE DELLA SERA – Pippo Inzaghi, tecnico del Milan, ha parlato ai microfoni de “Il Corriere della Sera” della sua avventura sulla panchina rossonera: «Il presidente mi ha detto che mi vorrebbe allenatore per i prossimi 20 anni. Allora, dico che sogno di diventare il Ferguson del Milan. Qui sto bene, tutti mi vogliono bene e so che mi sosterranno anche nei momenti difficili».

ARIA DI DERBY – «La tensione da allenatore è molto più difficile da sfogare perchè da calciatore puoi andare in campo e sfogarti, da tecnico è molto più difficile smaltire lo stress, io passo 10 ore al giorno a Milanello. Derby? Si vive di cicli, e due squadre torneranno grandi. Noi siamo sulla strada giusta, occorre solo un po’ di pazienza ma sono sicuro che torneremo a vincere scudetti. Non so dire quando, ma presto. Abbiamo segnato tanto, poco con gli attaccanti ma i gol di Torres e Pazzini arriveranno. Spero che Torres faccia come Crespo con Ancelotti: per mesi non ha segnato, poi si è sbloccato ed è diventato… Crespo».

IL PRESIDENTE, IL PASSATO E LE DIFFICOLTA’ – «Mi aspettavo più problemi. Mi ha meravigliato lo spirito del gruppo, che non è mai mancato: ho visto serietà e dedizione e non ho dato nemmeno una multa ai ragazzi! Il Milan di Seedord? Noi abbiamo dovuto ripartire, i primi bilanci li faremo a dicembre. Con la Sampdoria abbiamo fatto la nostra migliore partita sul piano del gioco e me lo ha scritto Arrigo Sacchi e questo mi ha riempito d’orgoglio».

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