2015

Inzaghi a Sky: «Voglia e impegno non bastano più al Milan»

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Il tecnico rossonero: «Dobbiamo farci tutti un esame di coscienza»

Il Milan esce con le ossa rotte dal match contro l’Atalanta. Gli uomini di Inzaghi perdono in casa 1-0 malamente, ed il tecnico rossonero parla così ai microfoni di Sky Sport, partendo dai fischi: «Dobbiamo solo rimboccarci le maniche e lavorare, non possiamo fare altrimenti. Dobbiamo farci un esame di coscienza e analizzare cosa abbiamo fatto meno bene. Impegno e voglia non bastano più. Dispiace per oggi, dobbiamo prenderci le nostre colpe e da domani ricominciare a lavorare. L’unica medicina che conosco è questa. Abbiamo preso un gol con una palla nostra, e non deve capitare. Abbiamo creato a sufficienza ma non accampiamo scuse, guardiamoci tutti dentro. Dobbiamo fare molto di più, e cercare di ripartire da quello che abbiamo lasciato prima della sosta. Andiamo avanti e cerchiamo di tornare al più presto a fare quello che sappiamo fare».

PUNTA – Inzaghi parla di Pazzini: «Ha avuto la febbre per tre giorni, non poteva partire dall’inizio. Le necessità della partita mi han portato a farlo giocare un tempo. Non siamo riusciti lo stesso a segnare. Sono io il primo a prendermi le colpe e devo riuscire, insieme al mio staff, a far tornare il Milan. Ragioniamo bene e da domani torniamo a lavorare. Questi sono gli stessi giocatori che sono scesi in campo contro Roma e Napoli».

GRUPPO – Il tecnico rossonero prosegue: «Martedì abbiamo fatto una buona gara. La Coppa Italia per noi è molto importante. Dobbiamo cercare di tornare a fare quello che abbiamo fatto prima della sosta, non penso che lo abbiamo disimparato. Probabilmente la sconfitta col Sassuolo ha indebolito le nostre convinzioni, sta a me far tornare le certezze. Io alleno il Milan e devo cercare di far giocare al meglio questi ragazzi. Solo col gioco si può fare meglio».

GIOCO E VOGLIA – Inzaghi parla di motivazioni: «Gioco e voglia van di pari passo. Dobbiamo ritrovare queste due caratteristiche insieme durante la partita. Vedo che la squadra ha voglia, ce la mettono tutta, ma non è il caso di dare colpe. Probabilmente dovevamo essere più compatti. Avevamo cercato di preparare la partita in trenta metri,  per non concedere ripartenze all’Atalanta, sapevamo che poteva essere letale. Cerci? La sostituzione deriva dal fatto che aveva giocato martedì 80 minuti. Poi in quel momento avevamo bisogno di Pazzini. Alessio deve continuare così e fare bene. E’ stata una partita negativa per tutti. Mercato? Ne parlerò con la società. Mi preme rianimare questa squadra al più presto, non possiamo aver perso tutti i valori».

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