2009

Inzaghi a 360Ã?°: “Da attaccante è la tua storia che parla per te”

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L’attaccante dell’AC Milan Filippo Inzaghi ha vissuto le ultime due settimane come sulle montagne russe. La sua stagione si è chiusa precocemente a causa di un serio infortunio al ginocchio,Ã? ma l’orgoglio del 37enne rimane intatto dopo la doppietta siglata nel 2-2 contro il Real Madrid CF alla quarta giornata di UEFA Champions LeagueÃ? che portaÃ? il suo totale di gol in competizioni UEFA per club a quotaÃ? 70.

“Il boato di San Siro quando sono sceso in campo, fare il record”, ha ricordato ‘Superpippo’. “Sono state emozioni bellissime che porterò sempre con me”. L’ex giocatore della Juventus già  in passato è andato contro i pronostici e ha saputo rialzarsi quando in molti lo consideravano ‘finito’ o ‘logoro’. Dopo il periodo buio sotto Leonardo Inzaghi ha saputo rialzarsi ancora grazie a Massimiliano Allegri, che è stato ripagato con i due gol che lasciano il Milan secondo nel Gruppo G prima della trasferta in casa dell’AJ Auxerre, ma lo scoglio più duro è l’infortunio patito contro l’US Città  di Palermo.

Difficilmente Inzaghi si rivedrà  in campo in questa stagione, anche se una speranza che possa farcela per essere presente nell’eventuale finale diÃ? Wembley del 28 maggio c’è. E la presenza diÃ? Inzaghi servirebbe, data l’esperienza che il giocatore ha in finali di Coppa dei Campioni. Ha perso il trofeo all’ultimo ostacolo due volte “? con la Juve nel 1998 e con il MilanÃ? nel 2005 “? ma si è rifatto alzando la coppa più ambita due volte con i Rossoneri “? nel 2003 e nel 2007, quando ha segnato una doppietta nella finale di Atene contro il Liverpool FC.

“Sono state entrambe bellissime, ma ho sempre detto che la Champions League nella quale sono stato più decisivo è stata quella del 2003”, ha spiegato Inzaghi. “Anche se quella che i tifosi ricordano è quella del 2007, il che dimostra quanto sia importante segnare in finale. Non posso sceglierne una delleÃ? due, sono due partite che non dimenticherò mai.Ã? Ã? Ma, come ho detto prima, se segni due gol in una finale di Champions League è qualcosa di unico”.

Qualcosa di altrettanto unico è ricevere un abbraccio caloroso dal tecnico alla cui squadra hai appena impedito di vincere con una doppietta. Eppure, è proprio quello che è successoÃ? a Inzaghi con il tecnico delle MerenguesÃ? Josè Mourinho la sera del 3 novembre.Ã? “Ha sempre speso belle parole per me e c’è molto rispetto tra di noi, anche se non l’ho mai avuto come allenatore”, ha dettoÃ? Inzaghi. “Penso che venire qui, affrontare un pubblico ostile, e abbracciare un giocatore che ti ha appena fatto due gol, farmi i complimenti, è stato un bel gesto di fairplay”.

Inzaghi è al momento a pari merito con l’ex del Real Raàºl Gonzà¡lez nella classifica dei marcatori europei di tutti i tempi, ma il giocatore dell’FC Schalke 04 avrà  più possibilità  di rendere il suo bottino più rotondo. “Da attaccante, penso che sia la tua storia a parlare per te”, ha aggiunto l’ex nazionale italiano, campione del mondo in Germania nel 2006. “E’ vero che ho fatto attenzione a questo record perchè è da tanto che ci inseguiamo a vicenda.

“Ora lui è allo SchalkeÃ? e ha tante occasioni di giocare, so che mi supererà  ancora, ma al momento essere primoÃ? è qualcosa che mi rende felice. Se Raàºl mi passerà , gli farò i complimenti, perchè è stato un giocatore fantastico”. Inzaghi ha comunque vissuto una carriera altrettanto fantastica e sembra non voler lasciare che il recente infortunio segni la fine della sua avventura sui campi di calcio.

“Il segreto è la passione”, ha detto senza dubbi. “La passione per quello che faccio, il fatto che mi diverto ancora come un ragazzino, il fatto che c’è ancora un forte desiderio di giocare e che sento molto affetto da tutti quelli che mi circondano, da quelli che vengono sul campo con me ogni giorno e mi aiutano a lavorare per migliorare sempre di più. Faccio il lavoro migliore del mondo. Penso che sia questo che i giovani dovrebbero imparare. Provo a godermela al massimo, fino alla fine. E’ forse per questo che a 37 anni vivo ancora delle serate emozionanti come quella contro il Real”.

Fonte: Uefa.com

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