2016

Tavecchio «Ranieri? Spero alleni l’Italia», Zoff: «Dopo Conte? Non faccio nomi»

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Tavecchio sogna Ranieri sulla panchina azzurra, mentre Zoff vede l’Italia tra le favorite a vincere gli Europei anche se sarà difficile

«A Ranieri auguro di vincere un campionato del Mondo con l’Italia, sarebbe il massimo». Così ha parlato il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, nel corso della cerimonia di premiazione al Coni,per la sesta edizione del “Premio Nazionale Enzo Bearzot“, del tecnico del Leicester. «Nel palmares dell’Italia il successo di Claudio è una cosa unica, vinciamo la Premier con un nostro allenatore e questo vuol dire che esportiamo l’italianità con stile, competenza, impegno e senso del dovere. Sono tutte caratteristiche che riconosco all’uomo Ranieri – ha proseguito TavecchioA cui auguro di vincere un Mondiale con l’Italia». Tavecchio, però, non ha fissato alcun limite temporale, dichiarando: «Parlo in senso astratto, non dei prossimi Mondiali. Claudio è giovane e avrà tempo». Che sia lui il dopo Conte? «È lui che deve pensare a noi – ha risposto il numero uno della FigcPensiamo a tante cose adesso, ma nella sua seconda patria sportiva lo aspettano grandi successi».

ZOFF – Anche Zoff, che è stato c.t. degli azzurri dal 1998 al 2000, ha parlato, a margine della premiazione di Ranieri, del futuro allenatore della Nazionale, dicendo: «Un nome per il successore di Conte sulla panchina dell’Italia? No, io non faccio nessun nome. Anche perché farebbero subito il contrario». Scherzi a parte Zoff ha parlato dei prossimi Europei e delle speranze di vittoria dell’Italia, dichiarando che: «Vedo abbastanza bene l’Italia ai prossimi Europei, credo per merito di Conte che l’ha portata tranquillamente a queste fasi finali. Ma vincere poi è un altro problema. Marchisio e Verratti sono certamente due perdite importanti, ma credo si possa fare bene nonostante queste defezioni. Non credo poi ci saranno problemi legati al fatto che Conte ha già annunciato l’addio. L’importanza dell’avvenimento è tale che uno pensa a far bene al di là di chi poi sarà l’allenatore».

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