2016

Donsah: «Se mi arriva una banana in campo ringrazio e me la mangio»

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Il centrocampista rossoblu racconta le sue origini in un docufilm in Ghana girato dal Bologna

Nel Bologna di Donadoni quest’anno si sono messi in luce diversi talenti cristallini, come Masina, Diawara e Godfred Donsah. In particolare il centrocampista ghanese classe ’96 è stato al centro di diverse trattative di mercato la scorsa estate, con i rossoblu emiliani che alla fine lo hanno strappato, con l’aiuto della Juve, al Cagliari e a tutte quelle che lo volevano, come il Napoli. Al ‘Dall’Ara’ Godfred si è confermato dopo un inizio non facilissimo, superato grazie anche alla forza acquisita dal ragazzo per una vita di fatica in Ghana. Per raccontare la sua famiglia e le sue origini il Bologna ha realizzato un docufilm davvero interessante direttamente in Africa, a Sunyani. 

ORIGINI E UMILTA’ – In questi 20 minuti Donsah apre lo scrigno dei ricordi e della sua infanzia insieme alle parole della sua famiglia. «Se non avessi fatto il calciatore sarei stato nelle piantagioni di cacao e quando smetterò ne comprerò alcune per dare lavoro a quanta più gente possibile. Lavorare è bello, i miei genitori possono farlo col mio aiuto ma qui sarebbero solo turisti. Se sono così maturo lo devo a mio padre, che ha attraversato il Sahara in un mese per imbarcarsi verso Lampedusa, e mia madre che mi ha insegnato a non sperperare. I soldi servono se li condividi, 200 euro in Ghana sono come 10mila, puoi avviare un’attività».

MATURITA’ – Intanto però ci sono tanti coetanei che magari consumano e rottamano Ferrari come nulla fosse. Godfred risponde: «Ognuno fa quello che ritiene giusto ma io non posso dimenticarmi da dove vengo, quando sono in un albergo di lusso penso a dove dormivo prima e ringrazio Dio. Se mi lanciano una banana in campo? La banana fa bene, ringrazio e me la mangio, sono buonissime». 

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