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Inter, Zhang a Milano: ecco tutti gli appuntamenti sull’agenda del presidente
Stevan Zhang è arrivato con un giorno d’anticipo a Milano pronto a rituffarsi nel mondo Inter: ecco tutti i suoi prossimi impegni
Steven Zhang è arrivato con un giorno d’anticipo a Milano pronto a immergersi nella realtà Inter. La Gazzetta dello Sport fa un sunto di quelli che saranno gli appuntamenti in agende del presidente nerazzurro.
SCUDETTO – Di ritorno in Italia Zhang trova una squadra ben più matura e coesa di quella lasciata sette mesi fa: per questo Suning sta per diventare la prima proprietà straniera a raccogliere un successo in Italia. Per questo, il presidente ci teneva ad esserci fisicamente quando l’aritmetica avrebbe tolto ogni dubbio. Così oggi o domani, quando rimetterà piede alla Pinetina, Steven guarderà negli occhi Conte e compagnia: già pronto il discorso d’orgoglio per questa stagione con parole usate finora solo nei messaggi privati.
PRESTITO – L’arrivo di Steven Zhang a Milano coincide, di fatto, con la definizione del prestito atteso come pioggia nel deserto: aiuta a supera- re una fase delicatissima per i conti dell’Inter e a festeggiare il titolo senza ansie aggiuntive. Il presidente arriva “chiavi in
mano” visto che è ormai ai dettagli la trattativa con Bain Capitol, fondo di private equity che era stato già attivo nelle trattative con la Lega di A: in arrivo 250 milioni che non peseranno direttamente sui conti dell’Inter, ma su quelli della società controllante. A sua volta la Great
Horizon trasferirebbe sulla società nerazzurra circa 200 milioni attraverso un finanziamento soci, non un aumento di capitale come inizialmente immaginato.
FUTURO – Il vertice con dirigenti e allenatore per programmare la prossima stagione avverrà solo dopo la conquista dello scudetto. È quella la sede in cui il presidente detterà le linee guida, che però possono già essere in qualche modo anticipate: contenimento dei costi obbligato, dal mercato dovranno arrivare le risorse per provare a rinforzare la squadra, di sicuro a rinnovarla anche in termini di ambizioni e motivazioni. Ma i big, intesi come Lukaku, Lautaro, Hakimi, Barella e Bastoni, non saranno toccati. Sugli altri qualche ragionamento andrà fatto, in considerazione delle offerte. Poi sarà il tempo dei rinnovi, di fatto già pianificati, ovvero quelli di Lautaro e Bastoni: il primo a 4,5 milioni più bonus, il secondo a 4 bonus compresi.
STADIO – Adesso che Zhang è finalmente arrivato, ci sarà la possibilità di parlare vis a vis di una questione tanto delicata per tutte le parti in commedia: sia per il comune che punta alla riqualificazione di un’area strategica sia per il club che vedrebbe rivalutare di parecchio il suo valore. Al momento, l’Inter (esattamente come il Milan) ritiene di aver fatto tutto quello richiesto dall’amministrazione – com- prese la salvezza di parte del Meazza e la riduzione del cemento attorno al nuovo stadio – e per questo motivo aspetta le mosse politiche. Col rischio che si debba aspettare le elezioni in autunno prima di poter scegliere tra gli Anelli e la Cattedrale, i due progetti in lizza per sostituire il Meazza