2013
Inter, Zanetti: “Tutto su scudetto, Stramaccioni e Balotelli”
INTER ZANETTI STRAMACCIONI LEONARDO BALOTELLI – Nel corso dell’intervista rilasciata per la Gazzetta dello Sport, Javier Zanetti ha toccato anche altri temi. Uno di questi riguarda l’attuale tecnico dell’Inter, Andrea Stramaccioni, con il quale ammette di aver avuto sin da subito un buon rapporto, paragonandolo a un altro giovane allenatore nerazzurro del passato: “Di lui ho parlato tanto con Moratti, almeno quanto con Leonardo, che però era un amico già da ben prima che arrivasse a guidare l’Inter: sono i due allenatori con cui mi sono confrontato di più, anche se succedeva spesso anche con Mourinho e con Simoni c’era un rapporto altrettanto stretto, pur se non fondato su un dialogo così continuo. Cos’ha Stramaccioni dei vecchi allenatori? Di Simoni la volontà di costruire un gruppo così unito e l’insistenza nel coltivarlo. Di Mourinho la furbizia, in senso buono: in certe cose, come si dice, il mister è avanti. Di Leo la positività e la fiducia anche nelle difficoltà. La panchina contro il Siena? Finora non è successo spesso: a luglio avrei pensato un po’ di più, sinceramente. Ma sì, dai: quel giorno un po’ preoccupato era, si vedeva dalla faccia. Gli ho detto “Mister, zero problemi”, ma lo sapeva già: a luglio gli avevo assicurato che con me non ne avrebbe mai avuti.”
Zanetti parla anche di Mario Balotelli, sul quale dice di non aver mai avuto dubbi sulle qualità, e per il quale si augura un futuro più che roseo: “Di Mario nessuno ha mai discusso le qualità, ma i comportamenti: quelli mi pare non siano cambiati granché, anche dopo che se n’è andato dall’Inter. Evidentemente non dipendevano da noi e non so se si possa ancora dire che all’Inter non è stato capito, o aiutato.“
Qualche parola anche sulla corsa verso lo scudetto, con la Juventus che sembra aver preso un bel pò di margine: “Un bel vantaggio, ma nel calcio non si sa mai. A un patto: che pensiamo solo a fare di tutto per ritrovarci a fine campionato fra quelle che giocheranno la prossima Champions e non a quanti punti dobbiamo recuperare alla Juve. Essere l’anti-Juve è un peso? No, se non dichiari di esserlo: non mi pare che nessuno di noi lo abbia mai fatto. Con quel passo, la Juve merita di essere prima. E se vanno avanti così, tanto di cappello.“