2009
Inter: Zanetti su Maicon, Balotelli, Benitez e il futuro
Il capitano dell’Inter, Javier Zanetti, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport 24 durante il giorno del suo 37esimo compleanno, ed ha toccato diversi temi, dal mercato, al futuro, fino all’impatto di Benitez: “Maicon resta? Speriamo, il presidente mi pare sia stato chiaro. L’ho detto anche io: Maicon è il terzino destro più forte al mondo. Stiamo parlando di un giocatore importante per l’Inter in passato e possibilmente anche in futuro, poi dipende anche dalla società . Ripeto però, per noi Maicon è molto importante. Balotelli? Credo sia concentrato sulla Nazionale, è la sua prima convocazione nella maggiore, e credo debba sfruttare al massimo questa opportunità . Sul futuro credo che sia tutto in via di definizione, anche il suo procuratore lo ha ammesso. Per noi per ora rimane sempre un compagno e lo trattiamo come sempre. Gli stimoli? Credo ci siano, ci sono competizioni che vogliamo vincere. Giocheremo la Supercoppa Italiana contro l’avversaria di sempre, la Roma, che non sarà facile, e poi la Supercoppa Europea. Vogliamo scrivere ancora la storia di questo club ed i presupposti ci sono. Speriamo che i risultati poi possano arrivare. Il mister? Ha trovato un gruppo forte e motivato. Lui giustamente ha le sue idee, vuole una squadra un po’ più alta. Quando ci sono dei cambiamenti ci vuole anche del tempo per fare questi accorgimenti. Continuare dopo il rinnovo? Io me lo auguro, ma ora ringrazio l’Inter e il presidente Moratti. Questo regalo di compleanno sarà per me molto importante per il futuro ed è per me motivo d’orgoglio. Ce la giochiamo con la Roma? Vedo la Roma, la Juve, il Milan, la Fiorentina, il Genoa…sarà un campionato equilibrato e duro da vincere. Tutti si sono rinforzati e ci vogliono battere. Speriamo oggi di poter essere protagonisti e rivivere le gioie degli anni scorsi. Il rivale storico che mi ricorderò? Paolo Maldini, perchè lo ho sempre rispettato come calciatore e come persona. Io sono arrivato che avevo 20 anni ed affrontare Paolo è sempre stata una cosa molto bella da poter fare. La delusione per il Mondiale mancato? Non ci penso più, avevo le idee molto chiare. Io ho fatto il possibile per far parte del gruppo per andare in Sudafrica, dopo ci sono le scelte di altri. Quando uno fa tutto il possibile, dopo non si può rimproverare niente”.