2013

Inter, Zanetti: “Giocherò un altro anno, Alvarez…”

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INTER ZANETTI ALVAREZ SCHELOTTO ROCCHI – Intervistato dai colleghi della Gazzetta dello Sport, Javier Zanetti ha parlato del modo in cui si sta avvicinando al traguardo dei quarant’anni. Il capitano dell’Inter ha ribadito la sua intenzione di giocare un’altra stagione con la maglia nerazzurra, prima di dedicarsi alle attività che la società sta già valutando per lui. “Come saranno i quarant’anni? Ho iniziato da poco a provare ad immaginarli e credo che sarà un momento stupendo: avrò tre figli a festeggiare con me, saremo a Como che è “il nostro posto nel mondo”, come lo chiama mia moglie Paula, e sarò felice anche perché starò ancora giocando nell’Inter. Giocherò un altro anno? E’ la mia intenzione e credo sia anche quella dell’Inter: tutto va in questa direzione. Quando ho deciso? Non è stata una cosa di un giorno, ma è successo nel periodo delle dieci vittorie consecutive. Mi veniva da chiedermi spesso: “Ma perché non continuare, se pensi di poter dare ancora una mano a prescindere da quanto giochi”? Già pronta la targhetta per il mio ingresso in società? Non esiste già nessuna targhetta e, nel caso, credo sia più facile che quella stanza sarà alla Pinetina, piuttosto che in sede. Qualunque cosa farò, vorrei stare il più vicino possibile alla squadra e poi magari rappresentare la società in appuntamenti particolari. Tanto con Luis Figo non c’è pericolo di pestarsi i piedi.

Zanetti ha parlato anche di un suo pupillo, Ricky Alvarez, che lui stesso ha suggerito alla società durante l’estate del 2011 ma che sta facendo fatica: “Ricky secondo me non ha deluso: ha fatto fatica a trovare continuità. Avesse potuto giocare dieci partite di seguito, oggi di lui diremmo altre cose. Purtroppo si è infortunato spesso, ma non dite che è molle: vuole sempre la palla e anche se San Siro non è uno stadio facile, non ha mai avuto paura di continuare a chiederla. Io credo che a fine gennaio sarà ancora con noi, poi a fine stagione si tireranno le somme.

Chiusura dedicata al mercato, con l’arrivo ormai certo di Rocchi e la possibilità dell’acquisto di Schelotto come suo vice: “Rocchi è una punta intelligente, soprattutto quando va in profondità. E poi conosce bene il calcio italiano: è l’alternativa che ci serviva, sperando che arrivi davvero. Schelotto? Può essere un buon cambio per gli esterni, oltre che uno che dà cambio di passo. E trattare con l’Atalanta può essere più facile che con il Corinthians, anche perché mi pare che Paulinho non sia così convinto di spostarsi subito: più facile riparlarne fra sei mesi.

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