2013
Inter, Zanetti: “Dopo questa caduta bisogna rialzarsi”
INTER ZANETTI POST PARTITA – “La Fiorentina ha fatto una grandissima partita e noi non siamo riusciti a far nulla di quello che era nelle nostre potenzialità”. Leggendo queste dichiarazioni rilasciate da Javier Zanetti per la trasmissione “Undici”, condotta da Pierluigi Pardo, chi ha assistito la partita di ieri sera tra Fiorentina e Inter non viene da aggiungere altro se non: “è vero”. Ieri sera l’Inter è stata surclassata dai viola e nonostante le scuse a disposizione dei nerazzurri siano poche e proprio per questo sia più difficile farsi avanti, il capitano dell’Inter lo fa senza problemi: “È giusto che sia io a parlare dopo le sconfitte. L’ho fatto appena sono arrivato, quando abbiamo attraversato momenti di grande difficoltà. Non bisogna mai nascondersi, occorre essere responsabili per andare avanti e per crescere perchè io sono convinto che questi brutti momenti ti aiutino a crescere”. Un’Inter brutta e con un nuovo problema con cui vedersela oltre ai risultati: l’assenza di Milito. L’attaccante argentito, reduce dall’infortunio ai crociati e destinato a rimanere fuori a lungo però, a detta di Zanetti, non sembra aver subito troppo il colpo, se così si può dire: “L’ho sentito già con la testa pronta a ripartire. Diego ha lo spirito che non molla mai. Vuole tornare al più presto”. Intanto però l’Inter dovrà fare i conti col problema dell’assenza del suo bomber e che se ne voglia parlare o meno, un’altro dilemma che si sta facendo strada tra gli interisti è quello sul futuro della panchina: chi sostituirà Stramaccioni se le cose dovessero continuare così? Forse Simeone che col suo Atletico sta facendo benissimo? A tale quesito, ovvero se esiste la possibilità e come la vede da capitano, di vedere Diego Pablo sulla panchina dell’Inter, risponde Zanetti: “Sono suo amico, immagino sia possibile che abbia voglia di tornare in Italia e magari di allenare l’Inter”. L’Inter, sempre più in lotta per la Champions, intanto continua a lottare per un piazzamento nell’Europa che conta e lo fa con nuovi interpreti, giovani ma promettenti e l’ultima parola di una leggenda come il capitano nerazzurro è proprio per loro: “I giovani possono darci una gran mano, bisogna sostenerli soprattutto nei momenti di difficoltà”.