2018
Vecino l’uomo Champions: «Contro la Lazio il mio gol più importante. Troppi 6 anni senza CL»
Matias Vecino afferma che il gol contro la Lazio che ha portato l’Inter in Champions League è il più importante della sua carriera e si pone grandi obiettivi per il futuro
Matias Vecino grazie al gol decisivo nello spareggio per l’Europa con la Lazio ha portato l’Inter in Champions League dopo sei lunghi anni di astinenza dai grandi palcoscenici internazionali. Il centrocampista è oggi in ritiro con l’Uruguay in vista del Mondiale di Russia 2018 e ai microfoni di Ovacion ha parlato della sua esperienza in nerazzurro soffermandosi in particolare sull’ultima giornata di campionato che ha regalato la gioia più grande ai tifosi. «Era difficile immaginare quello che sto vivendo in questo momento. Ho sempre pensato di procedere un passo alla volta per raggiungere i miei obiettivi. Oggi mi trovo in questa realtà, nell’Inter e nella Nazionale, e mi sto divertendo molto», ha detto Vecino.
«L’Inter non andava in Champions da molti anni e sin dall’inizio sapevamo che il nostro obiettivo sarebbe stato quello. – ha continuato il centrocampista – Il mio è gol è stato molto importante perché mancava poco e il pari non sarebbe bastato. Sono stato molto felice di aver potuto aiutare la squadra. Questo gol è il più importante mai realizzato insieme a quello che ho fatto nel Sub 20 contro l’Argentina».
Vecino ha poi confermato di essersi ormai ambientato nel calcio italiano e di aver superato le difficoltà incontrate in questa stagione: «Nella prima parte dell’anno ho avuto molta continuità, ho giocato tante gare, ma nel secondo semestre tutto si è complicato per via di una pubalgia. Ho attraversato alcune settimane molto difficili, perché è un infortunio complicato che va e viene. Volevo finire bene la stagione. Ho anche avuto la fortuna di incontrare grandi allenatori come Maurizio Sarri, che ora è a Napoli; Vincenzo Montella, Paulo Souza e ora Luciano Spalletti. Tutti loro, con le loro diverse caratteristiche, mi hanno aiutato a completarmi come giocatore».