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Inter, un top player in panchina. Conte vuole mantenere la sua tradizione

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Antonio Conte fa sognare i tifosi dell’Inter: alla prima stagione in un nuovo club il tecnico riesce spesso a trionfare

Al giorno d’oggi le società trattano gli allenatori come se fossero dei top player. Lo fa il City, lo fa il Real Madrid, vuole farlo la Juve, sta provando a farlo l’Inter. L’ingaggio di Antonio Conte è sinonimo di una volontà da parte dei nerazzurri di voler dare quello slancio definitivo alla squadra, e la scelta dell’ex CT non è di certo casuale. Questo perché l’italiano, alla prima stagione in una nuova squadra, è sempre in grado di aumentare la quantità di punti ottenuta dal determinato club l’annata precedente.

Quattro i casi da analizzare principalmente. Le due promozioni dalla Serie B alla A con Bari e Siena, con cui realizzò rispettivamente 80 e 77 punti nel 2008/09 e nel 2010/11. Con i pugliesi un incremento di 25 punti in confronto all’anno precedente, con i toscani il parallelismo è ancora duro da fare causa la retrocessione della stagione prima. Poi si sale ai piani grossi: al primo anno di Juve, quello in cui vince il primo storico scudetto, chiude il campionato a 86 punti. Ben 26 in più rispetto quelli volti al raggiungimento del settimo posto la stagione antecedente. I dati col Chelsea non sono da meno: Premier League conquistata al debutto con 93 punti. Più 43 rispetto le 50 lunghezze ottenute nella stagione del Leicester campione.

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