Una cordata cinese vuole il 20% circa dell’Inter: ecco per quale motivo

Clamoroso ma forse vero: Erick Thohir non frena i propri investimenti nel cacio e nelle ultime settimane avrebbe provato la scalata, senza successo, ad un altro club, quello inglese del West Bromwich Albion. Thohir, già proprietario anche degli americani dei DC United oltre che dell’Inter, avrebbe fatto una proposta per l’acquisto del WBA: l’idea sarebbe quella di esportare il marchio del club inglese in Indonesia e, soprattutto, entrare nel giro milionario dei diritti televisivi inglesi, che valgono molto più di quelli italiani. Non è chiaro tuttavia se l’intenzione del magnate indonesiano possa essere quella di prendere il WBA per cedere eventualmente l’Inter o creare un network di club con la stessa proprietà nel mondo. Di sicuro nelle ultime ore Thohir starebbe trattando per la cessione di una quota di minoranza dell’Inter ad una cordata cinese, di cui ancora non si conoscere l’identità precisa: si discute intorno alle cifre ed alle strategie finanziarie. 

THOHIR E I SOCI CINESI: QUOTE E DOMANDE – I cinesi dovrebbero comprare, scrive il Corriere della Sera, il 20% circa delle quote dell’Inter: Thohir cederebbe il 14% delle proprie quote (calando al 56%, ma mantenendo comunque la maggioranza assoluta), Massimo Moratti cederebbe il proprio 6% calando al 23,5% delle quote. In totale la cordata cinese dovrebbe pagare circa 70 milioni di euro o poco più: soldi che servirebbero ad aumentare gli introiti interisti diminuendo il debito fin qui contratto. La domanda che però gli analisti finanziari si pongono riguarda le ragioni per cui una eventuale cordata dovrebbe entrare in minoranza in una società che ha 450 milioni di esposizione con le banche e che, per il momento, non è in attivo. La spiegazione più plausibile allora potrebbe essere quella di una partnership commerciale che dovrebbe portare alla vendita del marchio dell’Inter proprio nei paesi orientali. Difficile, almeno per ora, che Thohir ceda invece la maggioranza del club.