Si parlerà di quote societarie: nessuna novità, ma ecco i retroscena

Sono ore molto calde in casa Inter dopo la vittoria di ieri sul Napoli: si deciderà infatti oggi probabilmente il futuro nerazzurro, col possibile ingresso di una cordata cinese (pare quella di Suning Group, già proprietaria della squadra del Jiangsu Suning) come socio di minoranza nerazzurro. Sarà per questo motivo che tra pochissime ore il presidente Erick Thohir dovrebbe incontrare l’ex presidente Massimo Moratti, che finora avrebbe opposto qualche timida resistenza al progetto del magnate indonesiano. Si discuterà di numeri, cifre e distribuzione delle quote soprattutto: Thohir ha la maggioranza e dovrebbe cedere circa il 14% delle proprie quote a Suning, che però vorrebbe acquistarne il 20% per circa 60 milioni di euro. L’altro 6% allora dovrà provenire per forza da Moratti, che detiene al momento il 29,5% delle quote interiste: l’ex numero uno nerazzurro sarà da convincere, visto che pochi giorni fa appena aveva annunciato di non voler rinunciare alle proprie quote. Suning, soprattutto, potrebbe poi vantare un diritto sulla maggioranza del club.

INTER – SUNING: PALLA FERMA – Per il momento la situazione resta definita, ma statica, ha riportato poco fa Sky Sport: Suning non ha mosso nuove proposte e non ha fretta di chiudere l’affare (ce l’ha invece Thohir, che vorrebbe incassare liquidità prima della fine della stagione), anche perché per il momento le autorità cinesi non hanno dato il via libera all’affare. Thohir tra pochi minuti parlerà in maniera più definita a Moratti del progetto e della divisione della società: la cordata cinese resta alla finestra interessata alle quote di minoranza dell’Inter, ma prima bisognerà comprendere come gli attuali soci vorranno distribuire la cessione delle proprie. In ogni caso, almeno per ora, Thohir dovrebbe continuare a mantenere la maggioranza relativa. Domani l’indonesiano dovrebbe partire per Parigi, per un incontro con la UEFA, ma dovrebbe fare poi ritorno ancora a Milano per conoscere la risposta di Moratti.