Inter in Cina: svolta con Suning o altri?

Quote e soldi? Non solo: si parlerà anche di Appiano Gentile e Academy

L’Inter vola in Cina: Erick Thohir, Michael Bolingbroke e Giovanni Gardini sono i protagonisti del blitz con il Suning Commerce Group. L’incontro potrebbe essere stato pianificato da tempo, ma sta di fatto che la trattativa va avanti. Lo stesso corporate director Michael Williamson è stato più volte in Cina nelle scorse settimane. Il presidente dell’Inter, in compagnia dell’amministratore delegato e del direttore generale, hanno raggiunto i rappresentanti dell’advisor che sta seguendo l’ingresso dei cinesi nella società per fare il punto della situazione, nella quale prosegue lo scambio di documenti con l’area amministrativa e legale della società di Nanchino.

LA SITUAZIONE – La fase è delicata, perché, come riporta La Gazzetta dello Sport, bisogna valutare con precisione la percentuale (20-30%) e di conseguenza l’iniezione di denaro necessaria, ma anche perché bisogna valutare tutte le attività da intraprendere, tra cui le Academy. L’Inter così si apre un varco interessante in Asia, ma dovrà esserci uno scambio di conoscenze: alcuni allenatori legati al club nerazzurro potrebbero andare ad insegnare calcio in Cina. Il colosso cinese, che non è l’unico soggetto interessato all’Inter, vuole poi tutto il knowhow riguardo Appiano Gentile: la struttura ha colpito Zhang Jindong e i suoi collaboratori, che vogliono replicarla in Cina. Anche San Siro ha impressionato il Suning, ma questo è un tema ancor più complesso. La chiusura comunque non è ancora vicina, ma si procede.

SCADENZE – Altri particolari li ha forniti l’edizione odierna del Corriere dello Sport, secondo cui la missione in Cina potrebbe non essere circoscritta al gruppo Suning: non c’è un’esclusiva, infatti Goldman Sachs è libera di trattare per conto dell’Inter con altri interlocutori. In ogni caso la trattativa con il Suning può concludersi a novembre, quando scadranno i patti tra Thohir e Massimo Moratti, il quale sembra intenzione ad includere una parte della sua quota nel pacchetto da cedere ai cinesi.