L’attuale dirigente del Verona ritroverà Mancini entro fine mese

Nuovo innesto in casa Inter, ma stavolta non parliamo di un giocatore: Erick Thohir avrebbe scelto il suo prossimo direttore generale (carica rimasta vacante dalla cacciata di Marco Fassone, avvenuta ormai qualche mese fa): come da pronostico, dovrebbe essere Giovanni Gardini, attuale direttore generale dell’Hellas Verona, il nuovo dirigente nerazzurro incaricato di tenere i rapporti con l’esterno, in particolar modo con Infront (Gardini dovrebbe dunque occuparsi anche e soprattutto di dirititi televisivi) e con gli sponsor. Un ruolo molto delicato (al momento, in vista della prossima stagione e con l’addio di Pirelli, l’Inter non ha un main sponsor) che dovrebbe fare capo direttamente a Michael Bolingbroke, fedelissimo di Thohir scelto l’anno scorso come amministratore delegato dell’Inter. A questo punto i giochi sembrano già fatti: entro un paio, massimo tre settimane, dovrebbe arrivare l’ufficializzazione dell’ingresso in società di Gardini, che in queste ore si starebbe di fatto congendando dal Verona, squadra all’ultimo posto del campionato.

INTER: MANCINI RITROVA GARDINI – Per Roberto Mancini, che nella trattativa, va specificato, non c’entra comunque molto, una piacevole sorpresa: con Gardini ha condiviso un tratto di carriera, proprio quando aveva iniziato ad allenare, ai tempi della Lazio, dove il dirigente era stato tra il 2003 ed il 2006. Tra le altre società in cui Gardini ha lavorato si annoverano il Padova, il Treviso (due volte), ma anche gli svizzeri del Bellinzona (Gardini ne è stato consulente) e il Livorno, dove è stato due anni direttore generale prima di dare le dimissioni per alcune incomprensioni con il presidente Aldo Spinelli. Entro la fine del mese per lui dovrebbero aprirsi le porte dell’Inter: se son rose, e lo saranno, fioriranno.