2016
Inter: Simeone nel 2017, ora il 4° posto
Zanetti primo sponsor, intanto Mancini scuote la squadra
La svolta non è lontana: bisogna aspettare il 2017, quando il contratto di Roberto Mancini andrà in scadenza. Potrebbe arrivare l’ora di Diego Pablo Simeone, che ha recentemente profetizzato un suo sbarco all’Inter. C’è la volontà dell’attuale allenatore dell’Atletico Madrid e il trait d’union con il vicepresidente Javier Zanetti, amico ed estimatore del connazionale. La bandiera dell’Inter è il primo sponsor all’interno del club di Simeone, a cui verrebbe affidato il compito di trasferire a Milano il modello Atletico. Niente rinnovo all’orizzonte, dunque, per Mancini, che, come riportato da Tuttosport, guiderà l’Inter per un’altra stagione e la consegnerà poi nelle mani di Simeone.
TEMPI GIUSTI – «Ha fatto la storia dell’Atletico Madrid, rimarrà con noi ancora per tanti anni. E qualora decidesse di andar via, lo comunicherebbe con i tempi giusti. Il nostro club attira i giocatori e lui è fondamentale in questo senso, oltre che per far rimanere quelli che già ci sono», ha dichiarato Enrique Cerezo, presidente del club spagnolo. Chissà come accoglierebbe Massimo Moratti il ritorno di Simeone, visto che non avrebbe ancora digerito il gol messo a segno dall’ex centrocampista il 5 maggio 2002 con cui contribuì a consegnare nelle mani della Juventus lo scudetto.
NUOVO OBIETTIVO – Nel frattempo Roberto Mancini ha analizzato la sconfitta contro il Torino. In compagnia del direttore sportivo Piero Ausilio, del club manager Dejan Stanovic, del Chief Football Administrator Giovanni Gardini, l’allenatore nerazzurro ha parlato con i giocatori con toni fermi e decisi. Nel mirino i “pasticci” di Adem Ljajic e Davide Santon sull’azione dell’1-1, mentre la società ha posto l’attenzione sull’obiettivo finale: il quarto posto per l’Europa League, sebbene l’obiettivo primario fosse la qualificazione alla Champions. Se l’Inter finisse quinta, dovrebbe poi tifare la Juventus nella finale di Coppa Italia, perché se vincesse il Milan sarebbero i rossoneri ad andare in Europa dalla porta principale, mentre l’Inter dovrebbe poi provare ad entrarci con i preliminari e ciò avrebbe ripercussioni sportive ed economiche. Ad esempio, l’Inter dovrebbe annullare la partecipazione all’International Champions Cup, in programma dal 24 al 30 luglio.