2016

Inter-Mancini, addio: Leonardo o De Boer?

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Rottura tra il tecnico e Thohir: si lavora già alla sostituzione

A cavallo della mezzanotte italiana tra sabato e domenica è andato in scena l’incontro tra Roberto Mancini ed Erick Thohir all’hotel The Nines di Portland: il futuro dell’allenatore verrà definito nella riunione di tutto il management dell’Inter che si terrà la prossima settimana. Ci sarà anche Zhang Jindong, da cui Mancini vuole risposte chiare sul progetto, fiducia, mercato e obiettivi stagionali. Potrebbe arrivare, però, prima la rottura. Non è stato, infatti, tutto chiarito. A Mancini è stata ribadita la necessità di produrre una plusvalenza di altri 30 milioni dopo i quasi 20 generati dalle cessioni finora completate. In entrata si farà il possibile. Mancini non è più al centro dell’Inter: deve prendere o lasciare. «Sei bravo, ma devi dimostrarlo e devi allinearti con il nostro pensiero. Se non te la senti e non credi nel progetto, però, puoi andartene», il messaggio chiaro di Thohir, riportato dal Corriere dello Sport.

ROTTURA – Dal canto suo il tecnico ha spiegato che il Fair Play Finanziario era aggirabile con le triangolazioni di calciomercato con lo Jiangsu e che ora si può aumentando i ricavi attraverso le sponsorizzazioni. Inoltre, ha fatto presente che non bisogna illudere i tifosi parlando di Champions e rilancio, perché la partenza di uno tra Mauro Icardi, Jeison Murillo e Marcelo Brozovic indebolirebbe la rosa. Il vero problema per Mancini è la mancanza di un progetto. «Dovete svegliarvi. Era necessario aver già comprato qualche altro giocatore», la replica. L’allenatore e gran parte della dirigenza sono in scadenza, quindi manca un piano industriale. Lo stesso Erick Thohir, secondo La Gazzetta dello Sport, ha rivelato di non avere chiare le strategie operative dei nuovi proprietari.

I SOSTITUTI – In caso di separazione potrebbe tornare Leonardo, che poi diventerebbe dirigente per lasciare dopo un anno il posto a Diego Simeone. Difficile la pista che porta a Fabio Capello, Javier Zanetti potrebbe far leva sugli ottimi rapporti con Marcelo Bielsa, ma c’è Cesare Prandelli oltre alla suggestione Walter Zenga. I consulenti del Suning spingono anche per André Villas-Boas, che però vorrebbe fare un anno sabbatico. Frank De Boer è, invece, il preferito di Thohir. Se ne è parlato nel corso di un summit successivo a quello con Mancini: il magnate indonesiano ha affrontato con il CEO Michale Bolingbroke l’ipotesi della sostituzione del tecnico di Jesi. Il favorito sembra De Boer, che è già libero: a maggio si è congedato dall’Ajax. Intriganti sono le piste Manuel Pellegrini, Guus Hiddink e Rudi Garcia.

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