2016
Ronaldo: «Ritorno? Inter scelse Adriano»
Il retroscena dell’ex attaccante sul passaggio al Milan nel 2007
Rimbalza da Parigi a Roma e poi a Madrid, ma la tappa preferita di Ronaldo resta Milano. Prima di dirigersi verso Firenze, dove oggi presenzierà alla cerimonia del suo ingresso nella Hall of fame del calcio italiano, ha confessato con nostalgia di aver lasciato un pezzo di cuore a Milano. Gli insulti dei tifosi dell’Inter sabato sera per la sua esperienza nel Milan non gli hanno fatto cambiare idea.
IL RETROSCENA – «Quelli che mi hanno insultato sabato sera per me sono una minoranza. E comunque non posso avercela più di tanto con chi non sa la verità, o ha fatto finta di non capirla. Io nel 2007 volevo tornare all’Inter e a Branca lo dissi chiaramente. Lui disse che doveva parlare con Moratti, mi tennero in ballo più di una settimana perché il mio ritorno dipendeva dalla partenza di Adriano. E alla fine scelsero Adriano. A Madrid non potevo più stare, il Milan mi cercò con tutte le forze e il no dell’Inter mi ferì. Come quello di cinque anni prima, quando poi andai a Madrid. Perché io a certe condizioni sarei rimasto anche allora, si sa», ha dichiarato Ronaldo ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
L’INCONTRO – L’altro giorno ha incontrato proprio Massimo Moratti e il Fenomeno svela i temi scottanti affrontati a pranzo con l’ex patron nerazzurro: «Cuper e il gol che segnai con la maglia del Milan nel derby. Ognuno in questi casi è convinto di avere ragione, e in fondo capisco anche le ragioni di Moratti: per questo alla fine bisogna perdonarsi. Io ci credevo forte, pensavo che avrebbe scelto me e non Cuper, e invece fu più forte Cuper. Al di là delle sue quote, mi sembra che oggi si senta finalmente più tifoso che proprietario. E dico finalmente per lui, nel senso che è così che gli piace vivere l’Inter».
SCENARI FUTURI – Ma Ronaldo ha avuto anche modo di parlare con il presidente Erick Thohir, che lo vorrebbe in futuro come ambasciatore dell’Inter: «E’ stato un discorso appena accennato: bisognerà parlare di tante cose, capire cosa potrei fare per l’Inter, perché ambasciatore mi sembra un’idea un po’ astratta. Anche perché l’ambasciatore interista l’ho sempre fatto, e l’ho fatto anche in questi giorni, senza impegni contrattuali. E comunque ci sono tanti modi possibili per riallacciare un rapporto con l’Inter, al di là dell’affetto. Fifa? Magari un giorno, perché no? C’è tempo», ha spiegato l’ex attaccante, che ha rivelato di voler vedere presto José Mourinho, con il quale ha parlato poco a San Siro.
STORICA RIVALITA’ – Infine, una battuta sulla Juventus: «Scudetto? Mi piacerebbe tanto dire Inter, ma per come si sono messe le cose mi sa che è più facile pronosticare una qualificazione alla Champions. Almeno per quest’anno. Fra Napoli e Juventus? Tifo Napoli: secondo lei potrei mai dire Juve?».