Mancini: «Questa Inter può lottare per lo scudetto»

Il tecnico nerazzurro: «Stiamo lavorando molto bene»

Vincere, per continuare ad allungare in classifica. Roberto Mancini è intervenuto pochi minuti fa in conferenza stampa, per presentare la sfida di domani sera tra la sua Inter e il Frosinone: «Queste partite sono molto difficili, perché si tende a pensare che siano semplici. Il Frosinone sta facendo un ottimo campionato, anche in trasferta, dove ha raccolto meno di quanto meritasse. Di partite facili e da vincere non ne esistono. Icardi e Jovetic? Hanno giocato poco insieme, devono conoscersi meglio e cercarsi in continuazione. Hanno margini di miglioramento enormi».

MODULO – Domani non sono escluse sorprese di formazione: «Ho cambiato molto fin qui, se cambiare ci consente di vincere sempre io sono disposto a cambiare ogni giorno. I cambi sono dipesi da necessità: da infortuni, da stati di forma e anche dalla sosta, con i giocatori che non tornano nelle condizioni migliori. E guardiamo al lato positivo: c’è bisogno di tutti quanti durante l’arco del campionato e averli pronti è importante. L’unico che non ha giocato è Montoya, e mi dispiace molto. Undici titolare? Ho ritrovato alcuni giocatori ieri, per cui devo capire come staranno domani mattina. Se insistete dico quattro giocatori… Handanovic, Kondogbia, Nagatomo e Felipe Melo».

CLASSIFICA – «Le squadre in alto – prosegue Mancini – sono in lotta per lo Scudetto, ma in questo momento, perché mancano tante giornate alla fine. Domani abbiamo una partita da giocare bene, serve un grande pubblico a San Siro, come è stato in questa stagione sin qui. Spero che sia pieno lo stadio e poi vedremo: a Napoli sarà importante, ma domani conterà tanto. Rassegnazione per l’Inter prima? Dobbiamo convincere noi stessi e lo possiamo fare solo lavorando bene e colmando le lacune che abbiamo, solo così si migliora. Sicuamente oggi abbiamo fatto qualcosa in più di quel che mi aspettavo, però per essere competitivi fino alla fine ci manca ancora qualcosa. Ci manca cinismo, per esempio. Ma la squadra è solida».