Roberto Mancini e la furia nerazzurra

L’Inter è tornata, secondo quanto riferito dall’edizione odierna di Tuttosport. In campo, ma anche fuori: lo si è visto dopo il fischio finale del match con il Napoli, con le tante polemiche per la direzione arbitrale e, soprattutto, per l’espulsione di Nagatomo.

RITORNO – Un inversione di corrente, rispetto a quanto accaduto sin qui. Uno sfogo che ha rimandato a momenti nei quali il club nerazzurro era all’opposizione della politica calcistica nazionale, una società di lotta più che di governo. Con Erick Thohir la società è diventata filo-governativa. Ha sostenuto l’attuale presidente federale Carlo Tavecchio(uno dei primi comunicati ufficiali di complimenti è partito proprio da Corso Vittorio Emanuele). Ha firmato un contratto di marketing con Infront, azienda storicamente più vicina al mondo Milan che a quello nerazzurro. Ora si torna al vecchio Dna. Quello dell’Inter contro tutti. Tutto ribaltato in pochi minuti nella pancia del San Paolo quando un Mancini vecchio stile ha attaccato frontalmente l’ex arbitro De Marco opinionista Mediaset. Una scena simbolica con l’allenatore dell’Inter che si lascia andare a una sfuriata in onda sulla tv di Berlusconi. Dentro e fuori dal campo, i nerazzurri sono tornati.