2016

Mancini dubbioso: «Resto? Penso di sì»

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Il tecnico potrebbe lasciare l’Inter: in ballo il progetto tecnico

L’incontro con Erick Thohir è stato breve, ma Roberto Mancini avrà modo di aggiornarsi al telefono. Del resto a breve dovrà sciogliere i dubbi sul suo futuro. Il tecnico dell’Inter ha ancora un anno di contratto, ma vuole capire le prospettive del progetto tecnico prima di fornire una risposta in tempi brevi, visto che poi la società nerazzurra potrebbe ritrovarsi senza allenatore. Un’eventuale separazione anticipata non sarebbe legata, dunque, ad offerte irrinunciabili, ma all’eventuale mancanza di presupposti per colmare il gap con Juventus, Napoli e Roma.

OCCASIONI – Segnali in tal senso li ha forniti in conferenza stampa: «Peserà a tutti non disputare la Champions League, ma chi vuole andarsene è libero di farlo. L’Inter ha un blasone tale che dovrebbe partecipare sempre a questa competizione. Il mio obietivo è vincere, vorrei lottare ogni anno per arrivare in alto, non per arrivare terzi. Restano comunque delle cose positive di questa stagione. Tanti giocatori sono migliorati, c’è una squadra con una buona base da cui ripartire e questo è molto importante. Abbiamo avuto diverse occasioni per restare agganciati al gruppo di testa, dovremo migliorare per capire quando bisogna attaccare e quando difendere, mantenendo lo stesso atteggiamento in tutte le partite, come fa la Juventus», ha dichiarato Mancini, che ha poi gettato qualche ombra sul suo futuro: «Oriali? Voleva vedere Eder e D’Ambrosio per la Nazionale o magari qualcuno dell’Empoli. Si ripartirà da me e Ausilio? Nel calcio può accadere di tutto, ma penso di sì. Touré? Ha un problema fisico che si trascina da un po’ di tempo, ma non penso sia in calo, anzi. Resta comunque un giocatore del Manchester City».

NERVOSISMO – Ieri Mancini ha ripreso duramente Juan Jesus, considerato il responsabile del gol del momentaneo pareggio di Pucciarelli. Il difensore ha risposto con altrettanta fermezza, tanto che Felipe Melo ha dovuto fare da paciere per riportare la calma: «L’ho richiamato: avrebbe dovuto prestare maggiore attenzione», ha glissato Mancini, che poi ha concluso: «Nel secondo tempo abbiamo mostrato le stesse lacune che ci hanno accompagnato nella stagione: abbiamo concesso campo e siamo arretrati. Dovremmo tenere l’avversario sempre lontano dalla nostra area, ma quello che conta è aver vinto. Qualcuno esordirà sicuramente contro il Sassuolo, vedremo anche in base ai problemi fisici di qualcuno e alle squalifiche».

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