2016

Crisi Inter-Mancini: c’entra Joorabchian?

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E si parla già di papabili: Simeone, Leonardo, Prandelli e Bielsa

Nessuna novità per Roberto Mancini, a parte il ritrovamento del passaporto che era sicuro di aver perso. Sullo sfondo, però, resta il muro contro muro con l’Inter. Nessun colpo di scena all’orizzonte: il tecnico partirà per gli Stati Uniti per la tournée che si chiuderà a fine mese. Proprio a New York ci sarà l’incontro decisivo con Erick Thohir. Mancini vorrebbe un chiarimento con Zhang Jindong, il boss del Suning, ma gli hanno fatto sapere che ha delegato tutto al magnate indonesiano, quindi non ci sarà alcun contatto diretto con il nuovo patron cinese. Mancini chiederà chiarezza su due aspetti, secondo La Gazzetta dello Sport: sul calciomercato, visto che ci sarebbero i margini per andare oltre i paletti del fair play finanziario, altrimenti bisognerà parlare chiaramente ai tifosi sugli obiettivi; sulla fiducia che sente sia venuta meno nei suoi riguardi. Nessuno gli ha chiesto un parere su Joao Mario, ad esempio. Ma Mancini non si dimetterà, perché non rinuncerebbe ai 4,5 milioni di euro dell’ultimo anno di contratto. Il braccio di ferro potrebbe sbloccarsi con un’eventuale offerta di un top club o dell’Inghilterra. Le voci sui vari Diego Simeone, Leonardo, Cesare Prandelli e Marcelo Bielsa sono arrivate a Mancini, che aspetta Angelo Gregucci. Il contratto è congelato da due settimane, forse la situazione verrà risolta oggi, ma forse anche questo aspetto è una tessera del puzzle del futuro di Mancini.

VECCHIE TENSIONI – L’edizione odierna del Corriere dello Sport, però, offre un curioso retroscena sul malessere di Roberto Mancini. Nei giorni scorsi sarebbero tornate a galla le tensioni con Kia Joorabchian, uomo di fiducia del Suning. Si parla di storie tese ai tempi del Manchester City, quando Joorabchian era agente di Carlos Tevez. Quando Mancini nei giorni scorsi ha dichiarato «Qual è la figura di riferimento per il mercato? Non lo so, c’è chi deciderà le mosse da fare», si riferiva forse all’agente iraniano, che ha un peso notevole per il gruppo cinese. Non lavora per l’Inter, ma influenza le scelte dei cinesi e, infatti, a Joorabchian la proprietà cinese chiederà un parere sul rinnovo di contratto del tecnico. Mancini conosce già la risposta.

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