2015

Inter: Mancini annienta Mazzarri | CdS

Published

on

Il confronto tra i due tecnici è impietoso, Medel l’uomo in più

Un’Inter nuova, mai vista di recente, proprio a livello psicologico: Roberto Mancini ha stravolto in meglio i nerazzurri e lo ha fatto con alcuni uomini chiave, come Gary Medel, l’uomo che ha risolto l’altro giorno la decisiva sfida contro la Roma. Ciò che è cambiato, nel giro di un anno circa (da quando cioè Mancini è tornato sulla panchina nerazzurra) è l’atteggiamento in campo: più sicuro ed attento, meno traballante. A rendere onore a questo atteggiamento la classifica, con il primo posto momentaneo, e soprattutto il confronto: Walter Mazzarri lo scorso anno fu esonerato proprio dopo l’undicesima giornata (dopo il pareggio con l’Hellas Verona), quando aveva soltanto 16 punti in classifica. Adesso l’Inter, sempre dopo undici giornate, ha ben 24 punti, vale a dire 8 in più rispetto a un anno fa.

INTER: MANCINI SUGLI SCUDI, MEDEL CHIAVE – A dare una certa sicurezza in campo, dicevamo, anche le prestazioni di Gary Medel, vero uomo in più in questa Inter proprio dal punto di vista psicologico: il “Pitbull” ha dato equilibrio alla squadra e ha tolto le incertezze dai compagni. Mancini ha scelto di osare di più schierando un tridente molto simile a quello di Vincenzo Montella alla Fiorentina, scrive oggi il Corriere dello Sport, con Ivan Perisic in stile Juan Cuadrado in viola, poi Adem Ljajic e Stevan Jovetic, e con il cileno a proteggere ha avuto ragione. Bravi anche quelli che in passato aveva dato problemi: Yuto Nagatomo contro Mohamed Salah l’altro ieri è stato semplicemente impeccabile. 

Exit mobile version